Borsa Milano invariata in attesa dati Usa, bene Maire, Iveco, crolla Azimut

Reuters

Pubblicato 08.03.2024 12:34

MILANO (Reuters) - Indici inchiodati sulla parità a Piazza Affari in un mercato che consolida le posizioni dopo il recente rally.

Gli investitori comunque stentano a prendere posizione in attesa dei dati del dipartimento del Lavoro Usa in agenda questo pomeriggio: a febbraio il tasso di disoccupazione dovrebbe mantenersi stabile al 3,7%, mentre i payroll non agricoli sono visti in forte calo, a 200.000 da 353.000 di gennaio.

Ieri la presidente Bce Christine Lagarde ha lasciato chiaramente intendere che il primo taglio dei tassi potrebbe arrivare in occasione del meeting di giugno, mentre stamani il consigliere Bce Francois Villeroy de Galhau ha sottolineato che c'è un ampio consenso sul fatto che i tassi di interesse saranno tagliati in primavera, stagione che "va da aprile al 21 giugno".

Intorno alle 12,25 l'indice Ftse Mib è in frazionale rialzo dello 0,16%. Volumi pari a 1,1 miliardi di euro.

I titoli in evidenza oggi

Tim (BIT:TLIT) tenta il rimbalzo stamani con un +3% dovuto per lo più a ricoperture, dopo il tonfo record del 24% ieri sui timori per i livelli di debito del gruppo. Gli analisti di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) scrivono che "il business plan al 2026 ha lasciato gli investitori scettici sulla sostenibilità finanziaria di ServiceCo una volta che la vendita NetCo sarà stata completata e il rimanente business ristrutturato". Tuttavia, il broker ritiene che gli investitori dovrebbero focalizzarsi sulla generazione di cassa a medio termine.

Molto tonica, invece, Maire Tecnimont in rialzo del 2,7% circa dopo essere salita fino a quota 7,2 euro, massimi da metà giugno 2011. Il titolo è in un canale rialzista partito con la presentazione del piano industriale lo scorso martedì. Di ieri la notizia che la oil service si è aggiudicata un contratto petrolchimico del valore di 1,1 miliardi di dollari dall'algerina Sonatrach.

Prosegue il buon momento anche per Saipem (BIT:SPMI) che avanza del 3%.

Banche trascurate anche oggi con oscillazioni poco significative.