Borsa Milano negativa su realizzi, cede Unicredit, strappa Creval, vendute Pirelli As Roma

Reuters

Pubblicato 06.08.2020 12:43

MILANO, 6 agosto (Reuters) - - Seduta volatile a Piazza Affari, con gli indici negativi in balia dell'andamento dei futures Usa incerti. Sui mercati stanno prevalendo i realizzi dopo tre sedute positive consecutive. A influire anche la sfilza di risultati trimestrali.

A livello globale tornano le tensioni Usa-Cina, mentre non si registrano passi in avanti nei negoziati tra Democratici e amministrazione Trump sul nuovo pacchetto di stimolo economico.

Sul fronte del rendimento dei titoli di Stato decennali italiani e tedeschi la forbice si riduce a 147 punti base.

Unicredit (MI:CRDI) volatile cede il 3% dopo i risultati del secondo trimestre sopra le attese e la conferma degli obiettivi di utile al 2021. [nL8N2F81YR] Secondo un trader, a fare scendere le azioni "non sono tanto i risultati quanto le nuove indiscrezioni di stampa che danno la banca come candidata a rilevare Mps (MI:BMPS)". Nel corso della call il Ceo Mustier ha ribadito il no a operazioni di "M&A" in Italia.

Ben raccolta Bper (MI:EMII) (+5,2%), nonostante abbia rivisto al ribasso i target del piano industriale al 2021 alla luce del peggioramento del quadro macroeconomico per l'impatto del Covid-19. Il broker Equita scrive che i "risultati del trimestre sono sopra le attese grazie a one-off fiscali".

Forte rialzo per MPS (+5,3%). Secondo la stampa, la banca potrebbe emettere, tra settembre e ottobre, un bond subordinato Tier2 dell'importo di 200-300 milioni di euro come primo passo per soddisfare le richieste di rafforzamento patrimoniale della Bce.

Strappa Creval (MI:PCVI) con un balzo superiore all'8% sulla scia della semestrale, con un utile netto in crescita del 74%, migliore delle attese.

Ritraccia Telecom (MI:TLIT) (-1,3%) dopo due sedute al galoppo.

Ripiegano anche le oil company nonostante il balzo del greggio con Tenaris (MI:TENR) in calo del 3,2% dopo i risultati del secondo trimestre ieri sera che, secondo un primario broker italiano, sono leggermente migliori delle attese su Ebitda adj grazie a una generazione di cassa molto forte ma con l'outlook sul terzo trimestre debole. Venduta anche Eni (MI:ENI) (-1,5%).