Borsa Milano parte forte su attese vaccino, stimolo Usa, bene Atlantia, Tim, piatta Bpm

Reuters

Pubblicato 19.10.2020 09:55

MILANO, 16 ottobre (Reuters) - Inizio di settimana decisamente positivo a Piazza Affari che ricalca il balzo di venerdì scorso. Nonostante i dati in forte crescita dei contagiati da coronavirus un po' in tutta Europa, Italia inclusa, a fare da traino ai mercati sono sempre le attese dell'arrivo di un vaccino entro la fine dell'anno. A questo si sommano le speranze che il Congresso Usa approvi nuove misure di sostegno all'economia Usa prima delle elezioni presidenziali di inizio novembre.

A minare un po' la fiducia c'è il dato sul Pil cinese: nei tre mesi al 30 settembre l’economia cinese è cresciuta del 4,9%, meno del 5,2% del consensus.

Le proiezioni dei futures indicano al momento un avvio piuttosto sostenuto anche per le Borse Usa.

"Siamo partiti un po' piu' positivi. I numeri del Covid al momento non interessano i mercati che guardano ad altri indicatori", sottolinea un trader.

A tenere banco oggi il titolo Atlantia (MI:ATL) che cresce intorno al 3,5% nel giorno del Cda, all'indomani della scadenza dei colloqui in esclusiva con Cdp sulla vendita dell'88% detenuto in Autostrade per l'Italia. Secondo due fonti a conoscenza della vicenda, l'offerta elaborata da Cdp, insieme ai fondi Blackstone e Macquarie, potrebbe arrivare a fine giornata e spingere Atlantia a lasciare aperta la seduta del Cda per dare il tempo al consiglio di valutare la proposta. "C'è il tema dell'offerta Cdp che potrebbe chiudere la lunga partita legata al riassetto di Aspi", osserva un trader.

In evidenza anche Autogrill in salita dell'1,7% dopo diverse sedute in forte calo.

Banche positive con le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) rispettivamente in rialzo dell'1,3% e dell'1,9%. Piatta con tendenza al ribasso invece, Banco Bpm (MI:BAMI) (-0,4%), al centro delle speculazioni per una possibile operazione con Credit Agricole (PA:CAGR). Oggi un quotidiano scrive che i due istituti potrebbero convolare a nozze già in primavera. "Mi sarei aspettato un balzo, invece, il titolo non si muove", sottolinea un trader.

Scivola anche Bper (MI:EMII)(-0,25%) nell'ultino giorno di negoziazione dei diritti dell'aumento di capitale.

Ben raccolte le tlc con Tim (MI:TLIT) in crescita del 3% e Tim risp (+2,4%). Denaro anche su Enel (MI:ENEI) (+1,2%) sulle indiscrezioni di un quotidiano secondo cui il gruppo elettrico potrebbe vendere il 50% di Open Fiber entro l'anno dopo che Macquarie ha migliorato la sua offerta con una valutazione dell'enterprise value, debito incluso, dell'asset intorno ai 7,5 miliardi rispetto ai 7 miliardi della proposta di settembre. "Tim era stata penalizzata dall'assenza di notizie sulla questione Open Fiber e questo può riaccendere l'interesse sul titolo", spiega un broker.

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