Borsa Milano parte male, poi recupera da minimi avvio, sbandano Saipem, Tenaris

Reuters

Pubblicato 24.09.2020 10:46

MILANO, 24 settembre (Reuters) - Avvio decisamente volatile a Piazza Affari, con l'indice delle principali blue-chip partito molto male per poi risalire la china. A pesare a Milano, più degli altri mercati europei, il forte calo dei titoli legati al settore petrolifero.

La situazione dei mercati è comunque complessa dopo il forte calo di Wall Street e delle borse asiatiche dopo che ieri esponenti della Fed hanno evidenziato che l'economia Usa resta "in un buco profondo" di senza lavoro e domanda debole e hanno chiesto ulteriori misure fiscali di stimolo per fare fronte agli effetti della pandemia. I contagi, inoltre, anche in Europa continuano a salire e aumentano i timori sulle ripercussioni a livello economico.

Il differenziale del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si allarga leggermente a 133 punti base, mentre sul fronte delle materie prime il Brent è in lieve calo a 41,5 dollari al barile.

Nel settore oil avvio al cardiopalma con Saipem (MI:SPMI) e Tenaris (MI:TENR) sospese per eccesso di ribasso ai primi scambi con un calo di oltre il 6%. Alla ripresa delle contrattazioni i due titoli cedono rispettivamente il 2,6% e il 2,5%. Eni (MI:ENI) cede l'1,1%. Secondo un trader, "fra le 9 e le 9,02 c'è stato un basket in vendita su settore oil italiano da parte di qualche grosso investitore". Il settore oil a livello europeo registra, infatti, perdite piu contenute di poco sotto il 2%.

Raccolta Atlantia (MI:ATL) (+1,2%), in denaro da diverse sedute. Oggi è atteso un Cda straordinario sul dossier Autostrade, mentre appare sempre in salita il negoziato con Cdp per l'ingresso nel capitale di Aspi e l'uscita dei Benetton. Alcuni quotidiani scrivono che la Cassa è pronta ad abbandonare il tavolo della trattativa. Secondo il broker Fidentiis, "si tratta di notizie negative per il titolo poiché il rapporto fra la società e il governo, che sembrava avere trovato un punto di incontro lo scorso luglio, sta continuando a deteriorarsi".

Banche miste: sempre in denaro Banca Mps (MI:BMPS) (+1,4%), bene anche Unicredit (MI:CRDI) (+1,6%) dopo i recenti ribassi a seguito delle indiscrezioni secondo cui il Tesoro avrebbe nuovamente sollecitato la banca a valutare l'acquisizione dell'istituto senese. Oggi torna a salire anche Banco Bpm (MI:BAMI) (+3,3%) sulle nuove indiscrezioni di stampa di una intensificazione del dialogo fra Unicredit e Banco Bpm (MI:PMII) in vista di una possibile fusione.

Fra gli industriali non si arresta il flusso in vendita su Leonardo che cede lo 0,8%

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