Borsa Milano piatta e senza spunti con WS aperta metà seduta, ritraccia Saipem, bene utility

Reuters

Pubblicato 25.11.2022 10:14

MILANO (Reuters) - Indici piatti a Piazza Affari in una seduta che stenta a decollare. Oggi Wall Street riapre, dopo la festività di ieri, ma solo per mezza giornata e questo contribuirà a rendere interlocutoria anche la giornata odierna sebbene i mercati siano sostenuti dalle attese di un allentamento della stretta monetaria da parte della Fed.

Un trader sottolinea che con gli Usa chiusi ieri e oggi aperti per metà seduta, gli investitori preferiscono stare alla finestra o al massimo portare a casa i profitti. Sui mercati non c'è grande operatività al momento.

In Asia, negativa Hong Kong che risente del balzo dei casi di Covid a livello record in Cina che mina le prospettive sull'economia nell'area.

I futures sugli indici Usa sono lievemente positivi.

Intorno alle 9,40 il FTSE Mib è piatto.

Tra i titoli in evidenza:

In calo marginale dello 0,3% Banca Generali (BIT:GASI), dopo il tonfo di ieri (-5,73) a seguito delle indiscrezioni di Bloomberg secondo cui Generali (-0,06%) avrebbe sospeso le trattative, mai confermate ufficialmente, per l'acquisizione della statunitense Guggenheim Partners, che avrebbero potuto portare alla cessione della controllata nell'asset management a Mediobanca (BIT:MDBI) (-0,19%) per finanziare l'operazione. "Questo porta quindi a una diminuzione dell'appeal speculativo su Banca Generali che aveva sostenuto le valutazioni del titolo", sottolinea Equita nel daily.

Indice dei bancari in calo dello 0,10% con le big Unicredit (BIT:CRDI) a -0,2% e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) piatta, così come Banca Monte dei Paschi (BIT:BMPS) partita forte dopo che Fitch ha alzato il Long-Term Issuer Default Rating della banca a B+ da B con outlook stabile. Oggi in un'intervista a Il Sole-24 Ore, Kerstin af Jochnick, membro del Consiglio di vigilanza dell’SSM-Bce, dice che la Banca centrale europea non vieterà i dividendi ma invita le banche ad essere più caute. Il broker Bestinver scrive che "fra le banche che copriamo solo Unicredit e Mediobanca pagano il 100% del loro Eps 'target' tramite dividendi in contanti o buyback. Quindi queste sono le due banche più a 'rischio' di una decisione per ridurre il payout".

Dopo il recente rally legato ai vari upgrade dei broker, ritraccia Saipem (BIT:SPMI) che segna un calo dell'1,2%.

Sul fronte delle utility, prosegue il recupero di A2A (BIT:A2) che cresce del 2% circa. Raccolta anche Iren (BIT:IREE) (+1,45) che si avvantaggia delle attese che la nuova versione della tassa sugli extra profitti delle società energetiche non includa le utility.

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