Borsa Milano poco mossa, bene Prysmian, Iveco, M. Tecnimont, scivola Moncler

Reuters

Pubblicato 11.04.2022 17:28

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove senza una direzionalità precisa, incerta fra denaro e lettera, in un contesto di particolare cautela nella settimana pasquale che si concluderà giovedì e in vista del lungo ponte festivo.

I volumi sono abbastanza contenuti con gli operatori che preferiscono non sbilanciarsi troppo in attesa delle decisioni che saranno prese dalla Bce giovedì prossimo sul fronte dei tassi, precedute dal dato sull'inflazione Usa martedì.

C'è poi il tema delle presidenziali francesi con il testa a testa fra Emmanuel Macron e Marine Le Pen al ballottaggio.

A Wall Street indici deboli con gli investitori alla finestra in vista dell'importante dato di domani.

"Mercato riflessivo, volumi un po' bassi, seduta un po' sonnacchiosa con qualche presa di profitto", sintetizza un trader.

Intorno alle 16,35 l'indice FTSE Mib arretra dello 0,25%. Volumi di poco sotto quota 1,5 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Dopo lo strappo delle ultime sedute, ritraccia Atlantia (MI:ATL) in flessione dell'1,2 dopo che i fondi di investimento Global Infrastructure Partners e Brookfield hanno fatto sapere di non avere in programma alcuna iniziativa "ostile" sul gruppo italiano, secondo alcune fonti. Un freno ai realizzi arriva dalle indiscrezioni secondo cui Edizione potrebbe lanciare, insieme a Blackstone, un'Opa sulla totalità del capitale di Atlantia puntando al delisting. "Bisogna capire se c'è l'Opa o meno e a quale prezzo", osserva un trader. Per il broker Bestinver "la posizione dei due fondi potrebbe cambiare in presenza del lancio di un'offerta da parte di Edizione e Blackstone e quindi i fondi potrebbero allearsi insieme ad Acs per una confrofferta".

Forte Prysmian (MI:PRY) con una salita del 4% premiata da Credit Suisse che ha portato la raccomandazione a "Outperform" da "Neutral" e prezzo obiettivo a 35 euro da 33 precedente.

Per contro Moncler (MI:MONC) arretra del 5%, la peggiore de listino, dopo che Rbc ha tagliato il prezzo obiettivo a 60 euro da 61 euro precedente. Il titolo ha più che annullato il rialzo accumulato nella seduta di venerdì scorso e si inserisce in un contesto negativo del comparto lusso alle prese con le incertezze legate alla guerra e ai nuovi lockdown in Cina. Giù anche TOD'S (MI:TOD) in flessione del 2,2% e Cucinelli (MI:BCU) in calo del 2,3% in attesa dei risultati dei ricavi 2021 mercoledì.

Perdono smalto le banche con Unicreidt in crescita dello 0,5% e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) stabile, mentre le prese di profitto pesano su Banco Bpm (MI:BAMI) (-2%), che comunque recupera dai minimi di seduta, dopo lo strappo al rialzo venerdì scorso a seguito dell'annuncio dell'acquisto di una partecipazione del 9,18% da parte del Credit Agricole (PA:CAGR), che ha rinnovato gli scenari speculativi sul fronte dell'M&A.

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Trascurata Telecom Italia (MI:TLIT) (-1,4%), storna Pirelli (MI:PIRC) (-1,8%), in scia del forte calo di Nokian Tyres (14%) a Helsinki, penalizzata dal possibile impatto delle sanzioni Ue contro la Russia sul settore degli pneumatici. Il broker Bestinver rileva che "per quanto riguarda Pirelli la dipendenza della società dal mercato russo è di circa il 3% e di meno del 3,5% in termini di Ebit adj". Il produttore finlandese ha lanciato un warning di "impatto significativo" derivante dalle nuove sanzioni da parte della Ue.