Borsa Milano poco mossa in attesa Fed su tassi, torna volatilità su banche

Reuters

Pubblicato 22.03.2023 17:03

MILANO (Reuters) - Piazza Affari, poco mossa e in cerca di direzione, prova a consolidare il recente rally in una seduta interlocutoria e vissuta nell'attesa dell'annuncio della Fed Usa sui tassi questa sera e, soprattutto, delle parole del presidente Jerome Powell.

Il mercato si aspetta un rialzo di 25 punti base con una decisione che assume particolare importanza alla luce della recenti crisi bancarie tra l'esigenza di mantenere alta l'attenzione sull'inflazione e preservare la stabilità finanziaria.

Rassicurate dall'intervento delle autorità per sostenere il settore dopo le turbolenze per la crisi di Credit Suisse e degli istituti di credito regionali americane, i titoli bancari hanno proseguito il recupero in mattinata per poi ritracciare nel pomeriggio evidenziando la persistente volatilità del comparto.

Intorno alle 16,30 l'indice FTSE Mib sale dello 0,1% mentre Wall street fatica a trovare una direzione.

Volumi in progresso, anche se relativamente contenuti, e pari a circa 1,3 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Bancari in parziale ritirata dopo i rialzi della prima parte della seduta. L'indice del settore cede lo 0,5% con BANCO BPM (BIT:BAMI) in calo del 2%, mentre BPER (BIT:EMII) e UNICREDIT viaggiano con ribassi attorno ad un punto percentuale.

Secondo uno studio di Equita, le banche italiane sono ben attrezzate per far fronte ad un peggioramento del contesto macroeconomico, grazie agli elevati livelli di capitale, liquidità, e una qualità degli attivi significativamente migliorata, mentre la dinamica dei tassi di interesse continuerà a fornire un forte sostegno ai ricavi. Il broker conferma la preferenza per Unicredit (BIT:CRDI), nel paniere delle banche commerciali, e per FinecoBank (BIT:FBK) e Mediolanum (BIT:BMED) per quanto riguarda gli asset manager.

FINECOBANK sale dell'1% beneficiando anche della promozione a 'Buy' da 'Hold' da parte di Deutsche Bank (ETR:DBKGn). Per gli analisti dell'istituto i multipli di mercato sul titolo sono tornati ad essere attraenti mentre i rischi legati ai risultati e all'aumento del costo del funding sono limitati.

Al contrario perdono terreno AZIMUT (BIT:AZMT) (-2,5%) BANCA MEDIOLANUM e BANCA GENERALI (BIT:GASI) entrambe in calo del 2% circa.

Debolezza sulle utility con A2Ai in discesa dell'1,4%, mentre riprende terreno HERA (BIT:HRA). Sotto la parità TERNA (BIT:TRN) dopo i risultati del 2022 e la guidance sull'anno in corso.

Sul fronte dei rialzi in spolvero IVECO in testa al FTSE Mib con +4% circa.