Borsa Milano in leggero calo, giù Prysmian, Juventus, deboli banche

Reuters  |  Autore 

Pubblicato 21.02.2019 19:04

Borsa Milano in leggero calo, giù Prysmian, Juventus, deboli banche

MILANO (Reuters) - Dopo l'iniziale incertezza Piazza Affari si indebolisce sottoperformando le altre borse europee anche se con perdite modeste.

Gli investitori rimangono alla finestra senza prendere una direzione precisa e si concentrano su alcuni temi specifici.

** Intorno alle 12,50 l'indice FTSE Mib è in calo dello 0,19% e l'Allshare dello 0,15% mentre lo STOXX 600 è in leggero calo dello 0,1% circa.

** Sotto forte pressione PRYSMIAN (MI:PRY) che crolla del 9,6% dopo la nuova problematica emersa al cavo WesterLink. Gli analisti citano l'incertezza sul titolo fino a quando non si conoscerenno i motuvi che hanno causato la nuova interruzione e il potenziale impatto finanziario, oltre a quello reputazionale. [L5N20G3EV]

** La lettera si abbatte anche sulla JUVENTUS (MI:JUVE) in calo del 9% circa dopo la sconfitta con l'Atletico Madrid nell'andata degli ottavi di Champions League.

** Sul fronte dei risultati societari TENARIS (MI:TENR) cede l'1,3% dopo che i conti del quarto trimestre non hanno sorpreso positivamente gli analisti che sottolineano l'outlook piuttosto cauto sul 2019.

** Seduta di debolezza per i bancari in tutta Europa. A Milano UNICREDIT (MI:CRDI) perde il 2,5% sottoperformando l'indice di settore italiano in discesa dell'1,4%. Male anche BANCO BPM (MI:BAMI) e BPER (MI:EMII) in calo di circa l'1%.

** Tra gli spunti positivi, MONCLER (MI:MONC) sale dell'1,8% con gli analisti che, dopo la presentazione ieri sera della seconda edizione del progetto Genius a un anno dal lancio, sottolineano la validità della strategia del gruppo.

** Bene anche ATLANTIA (MI:ATL) a +1,6% e TELECOM ITALIA (MI:TLIT) TLIM.MI> che avanza di oltre l'1% in attesa dei risultati dell'esercizio 2018 e del piano industriale.

** Fuori dal FTSE Mib ASCOPIAVE guadagna l'1,2% circa dopo che il presidente di A2A (MI:A2) Giovanni Valotti ha detto di essere interessato agli asset nella vendita di gas ed energia elettrica che la società intende valorizzare.