Borsa Milano volatile, chiude negativa, giù petroliferi, utility, bene Tim e M. Tecnimont

Reuters

Pubblicato 20.11.2019 09:38

Borsa Milano volatile, chiude negativa, giù petroliferi, utility, bene Tim e M. Tecnimont

MILANO, 19 novembre (Reuters) - Seduta a due facce per Piazza Affari. A una prima parte della giornata con gli indici in deciso rialzo ne è seguita una seconda dove a prevalere sono state le vendite. E l'avvio cedente di Wall Street ha rafforzato i realizzi da parte degli investitori su alcuni comparti.

"Il mercato è sceso più a causa di mancati flussi in acquisto che per una effettiva voglia di vendere da parte degli investitori", osserva un trader.

Lo spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si restringe leggermente sotto i 160 punti base.

Si salvano dalle vendite i titoli del risparmio gestito sulle attese per buoni risultati del trimestre in corso e di consolidamento del settore, come AZIMUT (MI:AZMT) (+1,3%) e BANCA MEDIOLANUM (MI:BMED) +2,7%.

UNICREDIT (MI:CRDI) +0,3%; Morgan Stanley (NYSE:MS) in un report di ieri, che indica target a 14,8 euro, dice che un'operazione di semplificazione e de-risking del bilancio può portare a requisiti di CET1 più contenuti e a buyback.

Ben intonata BPER (MI:EMII) (+2,9%), dove continuano a giocare le attese per operazioni di M&A. Debole INTESA SP (MI:ISP), in flessione dello 0,11%.

Sul fronte delle vendite, pesanti le utility, con A2A (MI:A2) e ACEA che perdono rispettivamente lo 0,54% e il 2,76%; quest'ultima salita di parecchio nelle ultime sedute.

Male anche il settore degli asset regolati, come SNAM (MI:SRG) (-1,51%), TERNA (MI:TRN) (-1,93%) e ITALGAS (MI:IG) (-1,27%). Vendite copiose sui petroliferi, penalizzati dalla discesa del prezzo del petrolio. SAIPEM (MI:SPMI) perde l'1,33%, ENI (MI:ENI) lo 0,99%. Si salva MAIRE TECNIMONT in salita dell'1,54%. Oggi i vertici hanno confermato le stime per l'anno dopo la riduzione annunciata a fine ottobre, ma solo per la parte relativa ai ricavi.

Raccolta TELECOM ITALIA (MI:TLIT) (TIM) (+1,3%), in controtendenza rispetto all'andamento debole del comparto tlc in Europa. Si guarda all'operazione sulla rete, ma in mancanza di indicazioni sulle modalità il mercato resta alla finestra e si limita a fare trading, sostiene un broker.

Nel comparto assicurativo venduta GENERALI (MI:GASI) in flessione dell'1,84%, mentre CATTOLICA si mostra resiliente con un +0,21%.

Fra i minori BIALETTI lascia sul terreno il 9,5% mentre è in corso l'aumento di capitale che termina giovedì prossimo.