Borsa Milano positiva ma cautela, bene Autogrill, deboli petroliferi

Reuters

Pubblicato 15.05.2015 12:01

Borsa Milano positiva ma cautela, bene Autogrill, deboli petroliferi

MILANO (Reuters) - Emerge qualche acquisto alla borsa di Milano nella mattinata, grazie a un movimento corale in Europa sull'allentamento della pressione in vendita sui bond.

Un trader parla di giornata interlocutoria, con gli investitori ancora cauti.

Alle 11,50 l'indice FTSE Mib e l'Allshare salgono dello 0,6%.

I volumi sono pari a 1,4 miliardi.

In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 avanza dello 0,5%.

AUTOGRILL prosegue il rialzo di ieri, dopo le dichiarazioni di Gilberto Benetton sul possibile spin-off della controllata americana, la società Hms Host, che potrebbe essere quotata. Secondo un analista un'operazione del genere non è in grado di liberare valore, perchè Hms già rappresenta il 70% dell'Ebitda del gruppo.

GEOX e SALINI IMPREGILO sono in netto rialzo dopo i risultati.

TERNA sale dell'1% circa. Secondo il Corriere, l'AD Matteo Del Fante ha incontrato lo staff di Palazzo Chigi il 4 maggio: la società potrebbe contribuire a portare Internet veloce nelle case degli italiani. Il sottosegretario alle Comunicazione Antonello Giacomelli ha tuttavia smentito contatti fra il governo e Terna sul progetto di sviluppo di una unica rete indipendente superveloce.

TELECOM ITALIA continua il rally delle ultime sedute, sostenuta oggi da Goldman Sachs che ribadisce il giudizio "buy". In questi giorni Vimpelcom e Hutchison sono tornati a parlare della possibile fusione tra Wind e 3Italia, che porterebbe a un aumento dei prezzi dei servizi mobile, rafforzando la redditività anche di Telecom Italia.

Bancari positivi con AZIMUT che sale di quasi il 3% e BANCO POPOLARE e POP EMILIA in deciso rialzo. MPS perde l'1% circa.

I prezzi del greggio poco mossi non sostengono i petroliferi con ENI (MILAN:ENI) sui livelli di ieri e SAIPEM, più volatile, che perde terreno. Giù anche TENARIS.

FIAT CHRYSLER (Fca) rimbalza dopo i recenti ribassi, ma resta ben sotto i livelli segnati prima delle dichiarazioni di fine aprile dell'AD Sergio Marchionne su possibili mosse sul fronte m&a, che hanno raffreddato le attese di un'operazione su Fca in tempi brevi.