Borsa Milano positiva, misure anti contagio pesano su società calcio, Autogrill

Reuters

Pubblicato 04.03.2020 18:41

Borsa Milano positiva, misure anti contagio pesano su società calcio, Autogrill

MILANO, 4 marzo (Reuters) - La prospettiva di chiusura delle scuole in tutta Italia fino ad almeno metà mese ha spento gli entusiasmi fra gli investitori a Piazza Affari che termina la seduta odierna in rialzo, me ben sotto i massimi toccati a metà giornata quando i principali indici sono arrivati a guadagnare fino al 2%.

Gli investitori attendevano risposte da parte della politica per cancellare le preoccupazioni sull'impatto del coronavirus sull'economia. "Ma l'annuncio del ministro dello Sport che le prossime partite di serie A si terranno a stadi chiusi unito al provvedimento sulle scuole danno l'idea che le autorità temono l'estensione del contagi e questo crea dubbi su quanto stia accadendo. E' evidente che una situazione di questo tipo ferma gli acquirenti", spiega un trader.

Fanno neglio gli altri mercati europei, Wall Street inclusa con il Dow Jones che guadagna oltre il 2%.

Torna a salire lo spread del rendimento fra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi che chiude a circa 166 punti base.

La decisione di chiudere gli stadi agli spettatori travolge le società del calcio: Juventus (MI:JUVE) cede il 3,35%, As Roma (MI:ASR) fa ancora peggio e lascia sul terreno il 6,67%, mentre la Lazio perde il 5,34%. "L'impatto è evidente: ri riducono i ricavi dalla pubblicità nello stadio oltre a quelli dalla vendita dei biglietti", dice un trader.

Exor (MI:EXOR) brucia tutto il rialzo e chiude piatta dopo l'annuncio dell'accordo preliminare per la cessione di PartnerRe. Equita non esclude la distribuzione di una cedola straordinaria.

Indice dei Bancari negativo. Banco Bpm (MI:BAMI), male anche oggi e cede il 4,34% che si aggiunge al -8% di ieri sui dati del piano industriale, che Equita giudica sopra le attese come target al 2023, ma con nessuna guidance di breve. "Il sell off sul titolo è eccessivo", sottolinea il broker. Secondo Mediobanca (MI:MDBI) Securities il piano si affida ai trend macro e alla vendita di asset per pagare la cedola e le prospettive M&A sono ridotte.

Le big ribaltano l'andamento della prima parte della seduta con Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che riesce a tenere e chiude in salita dello 0,4%, mentre Unicredit (MI:CRDI) arretra del 2,54%.

Pesante Autogriin flessione del 4,6%. "Il titolo risente delle nuove misure del governo che limiteranno ulteriormente i trasporti e quindi i consumi", sottolinea un broker.

Forte ribasso anche per Saras (MI:SRS) (-7,7%). Un trader cita l'Emc benchmark sui margini di raffinazione pubblicato dal sito web della società di raffinazione che indica per la settimana -0,7 dollari al barile. "Si tratta di una indicazione negativa soprattutto alla luce del prezzo in discesa del petrolio", dice il trader.

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Infine, acquisti sui difensivi, che garantiscono flussi di cassa costanti anche in periodi di crisi, quindi Terna (MI:TRN) (+4,54%) e Snam (MI:SRG) (+3,76%); ma vanno bene anche le utilities con Enel (MI:ENEI) che chiude con un balzo del 5,7%. A2A (MI:A2) cresce del 3,5% e la più piccola ACSM-AGAM, controllata da A2A, al centro di una contesa con Ascopiave, sale del 4,8%.