Borsa Milano prosegue in rosso, Stellantis giù con auto europee dopo conti Renault

Reuters

Pubblicato 19.10.2023 12:56

MILANO (Reuters) - L'aumento delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e la nuova corsa dei rendimenti governativi continuano a pesare stamani sul sentiment di mercato, con Piazza Affari che continua a viaggiare in territorio negativo al pari degli altri listini continentali.

La maggiore avversione al rischio penalizza l'equity con gli investitori che alleggeriscono le posizioni con l'approssimarsi del weekend e rimangono concentrati sui temi principali di questa fase di mercato: uno scenario di alti tassi in un periodo più lungo e le indicazioni in arrivo dalle trimestrali societarie in presenza di una inflazione persistente e di maggiori rischi geopolitici.

A Wall Street intanto si prospetta un'altra giornata negativa, come segnalano i futures sugli indici, appesantita dalla salita dei rendimenti.

Il Treasury decennale sfiora infatti la soglia psicologica del 5%, mentre anche il rendimento del due anni, che riflette meglio le aspettative dei tassi, balza ai massimi da 17 anni.

Nel pomeriggio i riflettori sono puntati sul discorso del presidente della Fed Jerome Powell nel timore che possa assumere un tono 'hawkish' dopo gli ultimi robusti dati macro Usa.

Intorno alle 11,50 l'indice Ftse Mib è in ribasso dello 0,9%. Volumi per 720 milioni di euro.

I titoli in evidenza:

Giornata decisamente negativa per Stellantis (BIT:STLAM), peggiore titolo del Ftse Mib con un ribasso del 3,3% in scia ad un settore auto europeo sotto pressione dopo i risultati sotto le attese del terzo trimestre di Renault (EPA:RENA), che a Parigi perde oltre il 7%. Dall'altra parte dell'Oceano anche Tesla (NASDAQ:TSLA) ha deluso ieri sera le aspettative sui conti e oggi negli scambi del premarket segna un calo del 5% circa. In questo contesto Stellantis non riesce a beneficiare del piano aggressivo sui veicoli commerciale annunciato ieri con l'obiettivo di raggiungere la leadership globale con i sei marchi del gruppo.

Sempre nell'automotive, ribassi intorno al 2% per Iveco e Pirelli (BIT:PIRC).

Sull'indice di Piazza Affari pesano anche i cali dei titoli petroliferi per la discesa delle quotazioni del greggio dopo la notizia della rimozione di alcune sanzioni Usa nei confronti del Venezuela che potrebbero portare ad un aumento della produzione dal Paese. Eni (BIT:ENI) cede l'1,2%, Saipem (BIT:SPMI) il 2,5%.

Debolezza anche sui bancari in attesa dell'avvio della stagione delle trimestrali del settore. Mps (BIT:BMPS) e Bper (BIT:EMII), tra le più penalizzate oggi, perdono l'1,5% circa.