Borsa Milano prosegue negativa, pesa emergenza coronavirus, spunti su Tod's, Autogrill

Reuters

Pubblicato 25.02.2020 13:37

Borsa Milano prosegue negativa, pesa emergenza coronavirus, spunti su Tod's, Autogrill

MILANO, 25 febbraio (Reuters) - Non riesce il rimbalzo a Piazza Affari e, più in generale, sugli altri mercati europei dopo il forte ribasso registrato ieri. Prevalgono i timori legati alla diffusione del coronavirus che sta investendo in pieno le regioni del Nord: l'Italia è il Paese più colpito in Europa e uno dei principali a livello mondiale.

Un trader parla di un calo innescato, in particolare, "da movimenti legati a coperture su indici o uscite dagli indici".

Le vendite sono comunque persistenti un po' su tutti i comparti con qualche eccezione, come quelli della grande distribuzione e del lusso, i più impattati dal calo dei consumi.

Autogrill in salita dell'1% dopo che ieri ha lasciato sul terreno il 12,7%. A pesare le attese per un rallentamento delle entrate.

Stesso discorso per la grande distribuzione di prodotti non alimentari sempre sui timori per ricavi in calo: Unieuro piatto dopo il -14% della vigilia, mentre OVS (MI:OVS) sale del 2,2% (-12,9% ieri).

Nel settore del Lusso, poco mossi Moncler (MI:MONC) e Salvatore Ferragamo (MI:SFER). Fa un po' meglio Tod's con un più 2,25% che si confronta con una flessione di oltre l'11% ieri.

Banche sempre sotto pressione con lo spread del rendimento fra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi in risalita a 151 punti base.

Ubi Banca (MI:UBI) in flessione dell'1,35% sotto Ops da parte di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che arretra di una percentuale analoga. L'altra big Unicredit (MI:CRDI) arretra dell'1,8%.

Banco BPM (MI:PMII) flette del 3,5%, mentre MPS (MI:BMPS) recupera con un +1,6% dal -11% di ieri.

Rimbalza dell'1,8% Mediaset (MI:MS). Il Messaggero scrive che i legali di Mediaset nei giorni scorsi avrebbero inviato una proposta di "accordo di buon vicinato" per definire il complesso contenzioso con Vivendi (PA:VIV) che sta bloccando la nascita del progetto europeo MediaforEurope. Un primario broker italiano non sembra dare molto credito a questo tentativo e ritiene che ci siano poche possibilità di un accordo, ricordando che il destino del progetto Mfe è legato al giudizio del Tribunale di Madrid.

Qualche spunto fra le utility con A2A (MI:A2) in salita dello 0,6% dopo risultati preliminari 2019 poco sopra le attese.