Borsa Milano rallenta sotto massimi e consolida posizioni, giù banche, strappa Diasorin

Reuters

Pubblicato 14.04.2020 14:03

MILANO, 14 aprile (Reuters) - Piazza Affari rallenta a metà seduta in un mercato che comunque si distingue per bassi volumi alla ripresa delle contrattazioni dopo il lungo ponte pasquale. Prosegue la fase di lento recupero dei mercati, dopo le forti vendite causate dall'impatto della pandemia da coronavirus sulle economie mondiali.

A fare da traino oggi i dati sull'export cinese che ha registrato a marzo un calo del 6,6% su anno a fronte di attese pari a una flessione del 14%.

"Oggi i mercati sono positivi in tutta Europa e la volatilità si è ridotta", osserva un trader.

Sul fronte delle materie prime in lieve rialzo il futures sul Brent dopo l'accordo sui tagli anche se le prospettive restano difficili a causa del forte calo della domanda.

Banche deboli con lo spread del rendimento fra i titoli decennali italiani e tedeschi oggi di nuovo in allargamento a 203 punti base.

Fra le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) cede l'1,13%, fa peggio Unicredit (MI:CRDI) con un calo del 3%. Prosegue il buon momento di Popolare di Sondrio, positiva anche oggi con un balzo del 2,2%.

Prosegue il recupero di Fiat Chrysler (MI:FCHA) (Fca) che sale del 2% circa. Il CEO di Peugeot Carlos Tavares in un memo interno ha detto che i gruppi di lavoro per l'operazione Fca-Psa stanno accelerando le operazioni per realizzare la fusione, malgrado il coronavirus.

Molto forte Diasorin (MI:DIAS) con un balzo del 10% circa e diverse sospensioni al rialzo dopo avere toccato un massimo storico a 152,6 euro. Da inizio anno il titolo della società di diagnostica di Saluggia è in crescita del 27% sulle attese che possa essere scelta per i test sierologici su scala nazionale nella ricerca di anticorpi IgG del virus Sars Cov-2 e quindi nell'identificare coloro che hanno sviluppato una risposta immunitaria al virus in quanto già infettati.

Bene il settore dei titoli petroliferi, anche se sotto i massimi, sulla scia del rimbalzo del prezzo della materia prima. Saipem (MI:SPMI) sale dello 0,41% e Maire Tecnimont del 3,67%, Eni (MI:ENI) dello 0,82%. "In realtà i tagli alla produzione non erano quelli che si attendevano i mercati e quindi si torna un po' indietro", spiega un trader.

Spunti sul settore assicurativo dopo che Generali (MI:GASI) ha reso nota la conferma della cedola sui conti 2019, ma divisa in due tranche. La notizia sta facendo salire anche Cattolica Assicurazioni con un (+4,5%) "perché il mercato ipotizza che anche questa compagnia faccia una scelta simile sul fronte della distribuzione del dividendo".

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Infine, fra i minori strappa Astaldi (MI:AST) (+13,8%) dopo che la maggioranza dei creditori ha dato il via libera alla proposta di concordato preventivo, spianando la strada all'acquisizione del gruppo di costruzioni da parte di Salini Impregilo (MI:SALI).