Borsa Milano resta debole nonostante Wall Street positiva, bene utility, giù Stm

Reuters

Pubblicato 08.07.2020 17:25

MILANO, 8 luglio (Reuters) - Piazza Affari prova nuovamente a rialzare la testa grazie all'avvio moderatamente positivo di Wall Street ma rimane ancora schiacciata dai timori legati ai nuovi contagi da Covid-19, soprattutto in Usa. Gli investitori restano estremamente cauti e attenti ai minimi segnali di una ripresa dell'economia, pronti a riprendere le posizioni, anche se il quadro non è al momento incoraggiante. Si cerca rifugio nei settori più difensivi, come le utility, mentre banche e industriali pagano le incertezza di questa fase.

SNAM (MI:SRG) rimane la più gettonta del listino principale con un rialzo del 2,8% beneficiando del decreto semplificazioni approvato dal governo che introduce iter autorizzativi velocizzati per gli investimenti nelle opere infrastrutturali comprese le reti di trasporto gas.

Bene anche Enel (MI:ENEI), in progresso dell'1,7% e Terna (MI:TRN) a +0,8%.

STM (PA:STM) scivola in fondo al FTSE Mib con un calo del 2,6% in scia ai ribassi di Nokia sui rischi che il gruppo finlandese possa allentare i suoi legami di business in Usa con un cliente importante come Verizon.

Atlantia (MI:ATL) perde l'1,9% circa mentre si avvicina la decisione sulla concessione. Il premier Giuseppe Conte si aspetta di poter chiudere la controversia sulla possibile revoca ad Autostrade per l'Italia al più tardi entro la fine di questa settimana, mentre la decisione del ministro dei Trasporti Paola De Micheli di affidare la gestione del nuovo Ponte di Genova alla stessa Aspi ha riaperto lo scontro politico attorno al tema della concessione alla società dei Benetton.

In un settore europeo debole, le banche sono complessivamente vendute con Banco BPM (MI:PMII) in calo di due punti percentuali mentre BPER (MI:EMII), in controtendenza, è in lieve terreno positivo dopo la conclusione dell'operazione di cartolarizzazione di sofferenze.

Ribassi su petroliferi, con Eni (MI:ENI) in calo di oltre l'1%, e automotive con Cnh (MI:CNHI) e Fca (MI:FCHA) in discesa rispettivamente dell'1,3% e dell'1,9% circa.

Prese di profitto su Moncler (MI:MONC), in ribasso di un punto percentuale, dopo lo sprint della vigilia, in un contesto difficile per il settore del lusso e che vede Ferragamo (MI:SFER) perdere l'1,9%.

Banca Generali (MI:GASI) cede il 3,8% dopo l'inchiesta del Financial Times secondo cui sul mercato sarebbero stati venduti titoli legati a cartolarizzazioni collegate alle organizzazioni criminiali e che avrebbe visto anche l'istituto italiano vendere questo tipo di bond.

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