Borsa Milano sbanda, volatile su piano Ue, giù Nexi dopo abb, bene Atlantia, Rcs

Reuters

Pubblicato 27.05.2020 19:06

MILANO, 27 maggio (Reuters) - Piazza Affari sbanda e si muove volatile nel giorno in cui la Commissione europea ha annunciato il piamo da 750 miliardi di euro per la ripresa economica dell'Europa dopo l'emergenza coronavirus.

Di questi, 500 miliardi saranno aiuti a fondo perduto mentre 250 miliardi di euro saranno prestiti. All'Italia dovrebbero andare 82 miliardi a fondo perduto e 91 miliardi in prestiti.

L'indice delle blue chip Ftse Mib, dopo avere varcato l'importante resistenza di 18.000 punti, ha sbandato cancellando tutto il rialzo anche sulla scia delle dichiarazioni della cancelliera Angela Merkel secondo cui il negoziato sul Recovery fund sarà duro alla luce della posizione contraria da parte dell'Olanda.

Si restringe la forbice dello spread del rendimento fra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi a 191 punti base.

Oggi si punta su finanziari e ciclici e si vendono le utilities, saliti nel periodo del lockdown.

Forti rialzi per le banche, fornendo supporto a tutto il listino. Tra i titoli più gettonati Mediobanca (MI:MDBI) e Unicredit (MI:CRDI) nettamente in rialzo del 4,4% e del 4,8%. Forte anche Mps (MI:BMPS) in crescita del 6%. In Europa SocGen balza di oltre il 5%.

Per contro venduta Nexi (MI:NEXII) in calo dell'8,4% a 14,49 euro, appesantita dal collocamento dell'8,8% del capitale da parte del socio di riferimento Mercury Uk al prezzo di 14,2 euro. A tenere alta l'attenzione sul titolo è tuttavia sempre l'ipotesi di una fusione con Sia che creerebbe un campione nazionale nel settore di riferimento ad alta crescita.

Bene anche Atlantia (MI:ATL) (+3,6%) nel giorno del vertice di maggioranza sulla procedura di revoca della concessione di Autostrade che, secondo fonti, non ha portato a passi in avanti sulla questione. Un primario broker italiano sottolinea come il governo sembra volersi muovere con rapiditàma non vede una decisione in pochi giorni e ritiene più realistico un taglio delle tariffe del 5%.

Strappa Rcs (MI:RCSM), ma dimezza il guadagno dai massimi intraday (+8,8%). Ieri il tribunale arbitrale di Milano ha stabilito che i contratti di cessione del quartier generale a Blackstone nel 2013 siano validi ma, secondo il gruppo editoriale, ha ritenuto che il comportamento dell'acquirente potrebbe dare luogo al risarcimento del danno. Un portavoce di Blackstone ha invece sottolineato che non è stata presa alcuna decisione su eventuali risarcimenti.

Balza anche la controllante Cairo Communication (MI:CAI) (+4,5%). Il broker Banca Imi spiega che "la possibilità di un risarcimento è una buona notizia per Rcs", pur sottolineando che l'esito finale della disputa resta ancora incerto.

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Forte rialzo per l'automotive che prosegue nel recupero. Fca (MI:FCHA) balza del 3%, con il comparto a livello europeo in crescita del 5% in scia del balzo di oltre il 15% di Renault (PA:RENA) dopo il piano da 8 miliardi a sostegno del settore dell'auto.

Sul fronte dei ribassi, vendite su SNAM (MI:SRG) (-3,26%). Italgas (MI:IG) (-1,41%) e Terna (MI:TRN) (-1,48%). Pesante anche Stm (PA:STM) che cede il 4%.

Seconda giornata di forti realizzi per Diasorin (MI:DIAS) che cede oltre il 12% scendendo a 172,3 euro rispetto ai picchi storici toccati due giorni fa a circa 212 euro.

Sul fronte opposto forte rialzo per Ovs (+12,2%), Secondo un quotidiano, è atteso nei prossimi giorni il decreto del Mef a valle dell'istruttoria di Sace sulla richiesta di garanzia su un finanziamento da 100 milioni erogato da un pool di banche, mentre l'AD ha detto che prevede di chiudere il 2020 con ricavi intorno a 1 miliardo.