Borsa Milano si rafforza, corrono Cnh, Leonardo, Pop Sondrio, deboli utility

Reuters

Pubblicato 30.03.2021 17:22

MILANO, 29 marzo (Reuters) - Indici positivi a Piazza Affari, in sintonia con le altre borse europee, mentre tra gli investitori torna l'appetito per il rischio dopo i timori sollevati dal default dell'hedge fund Archegos.

A sostenere il buon andamento dei mercati anche le speranze di una ripresa economica spinta dall'avanzamento della campagna vaccinale.

Stop al rally, invece, per gli indici di Wall Street che si muovono negativi, in particolare gli high tech penalizzati dalla nuova impennata dei rendimenti dei bond Usa.

E anche sull'obbligazionario italiano si registra un incremento dello spread del rendimento tra titoli di stato decennali italiani e tedeschi che si porta sopra i 97 punti.

Tra i titoli in evidenza:

Recupera il comparto bancario dopo il calo di ieri sulla scia di Nomura e Credit Suisse, che avevano messo in guardia su perdite significative dopo il default di Archegos Capital. In luce soprattutto Unicredit (MI:CRDI) e Intesa (MI:ISP) SP con rialzi fra l'1,7% e il 2,1%, Banco Bpm (MI:BAMI) balza del 2,4%. Fuori dal FTSE Mib corre Pop Sondrio, segnando +3,% dopo l'annuncio sul dividendo e le ipotesi stampa che rilanciano le attese sul consolidamento bancario una volta che la popolare si sarà trasformata in Spa.

Creval (MI:PCVI) in rialzo dell'1,5% a 12,29 euro nel primo giorno dell'Opa di Credit Agricole (PA:CAGR) Italia, sempre più distante dal prezzo proposto di 10,5 euro.

Cnh Industrial (MI:CNHI) avanza del 3,7% sulle indiscrezioni che la cinese FAW sta andando avanti con i preparativi per un'offerta su Iveco, riportando l'attenzione sul deal. A inizio gennaio Cnh aveva confermato di aver riavviato le trattative per vendere la maggioranza di Iveco al gruppo automobilistico cinese.

Ben raccolta anche Leonardo in salita del 3,2%. Stesso rialzo anche per Autogrill (+3,4%), forte già da ieri sul ritorno della speculazione legata a possibili alleanze con altri gruppi.

Tonica Moncler (MI:MONC) (+3%), aiutata dalla promozione di Deutsche Bank (DE:DBKGn) a 'buy' da 'hold' con target price a 55 da 52 euro. UBS ha invece tagliato il prezzo obiettivo a 50 da 51 invece.

Restano indietro le utilities, in fondo al listino principale. Perdono lo 0,8% Enel (MI:ENEI), l',12% Terna (MI:TRN) e l'1,2% Italgas (MI:IG).