Borsa Milano si rafforza, corrono Mediaset e Nexi, venduta Tenaris

Reuters

Pubblicato 07.09.2020 13:21

MILANO, 7 settembre (Reuters) - Indici molto positivi a Piazza Affari in linea con le altre borse europee grazie anche alle attese per un vaccino contro il Covid-19. Ai mercati oggi mancherà comunque il faro di Wall Street chiusa per la festività del "Labour Day".

Sul fronte materie prime il greggio è scivolato sotto i 42 dollari al barile, mentre lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta intorno ai 150 punti base.

Terza seduta di forte rialzo per Mediaset (MI:MS) (+4,8%). La salita è partita giovedì dopo che la Corte di Giustizia europea ha stabilito che la norma italiana che ha imposto a Vivendi (PA:VIV) di congelare due terzi dei suoi diritti di voto è contraria alle leggi europee. La decisione potrebbe aprire la strada al negoziato fra le due aziende alle prese con una battaglia legale che dura da quattro anni. Nel fine settimana un quotidiano ha scritto di una richiesta di incontro fra l'AD di Vivendi Arnaud de Puyfontaine e Pier Silvio Berlusconi in vista del Cda Mediaset di domani. Secondo Fidentiis, "si tratta di una notizia positiva per il titolo perché potrebbe aumentare la possibilità di un accordo fra le parti". Per Equita bisogna capire qual è l'obiettivo di Vivendi: "Se volesse uscire da Mediaset, si creerebbe un potenziale overhang, mentre se fosse interessata ad un'integrazione con Mediaset, sarebbe necessario un accordo con Fininvest (46% dei diritti di voto)". Sul titolo si registra anche l'upgrade da parte di Barclays (LON:BARC) a "equal weight" da "underweight" con un prezzo obiettivo a 1,8 euro da 1,55 euro.

In scia sale anche Mondadori (MI:MOED) (+1,5%), controllata da Fininvest.

Si smorza il rialzo di Tiscali (MI:TIS) (+3,5%). Il titolo è raccolto da diverse sedute con forti sbalzi al rialzo sulle attese legate alle trattative sulla rete unica. La scorsa settimana la società di tlc sarda ha reso noto che l'accordo con Tim (MI:TLIT) (-0,69%) sarà firmato entro il 31 ottobre e vede miglioramenti sull'Ebitda a partire dal quarto trimestre.

Bene Atlantia (MI:ATL) (+2,4%) sempre sulle attese del riassetto di Aspi. Nel fine settima il premier Giuseppe Conte ha detto che "siamo in dirittura finale" sul processo di ridefinizione dell'assetto proprietario di Autostrade per l'Italia.

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Forte Nexi (MI:NEXII) sul ritorno delle indiscrezioni di fusione con Sia, come riportato da un quotidiano nel fine settimana.

In ordine sparso le banche. Tra le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) è piatta mentre Unicredit (MI:CRDI) è in rialzo dello 0,6%. Deboli banco Bpm (MI:PMII) dopo la corsa di venerdì scorso, e Banca Mps (MI:BMPS).

Ben raccolta Unipolsai (MI:US) dopo che Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 2,4 euro da 2,25 e Unipol (MI:UNPI) Group (+2,25%) a 5,8 euro da 5,30 euro precedente.

Scivola Tenaris (MI:TENR) che cede l'1,8% penalizzata dalla debole ripresa delle piattaforme petrolifere attesa nel quarto trimestre.