Borsa Milano tiene nonostante calo WS, corrono Safilo e Bpm, giu' Tod's

Reuters

Pubblicato 02.10.2020 17:02

Aggiornato 03.10.2020 04:47

MILANO, 2 ottobre (Reuters) - Nonstante l'avvio in forte calo a Wall Street, Piazza Affari tiene le posizioni e si muove in lieve ribasso. Gli investitori a livello gobale sono preoccupati dopo la notizia della positività al Covid-19 del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e della moglie Melania.

Crolla il prezzo del Brent, che torna sotto i 40 dollari al barile a causa anche del nulla di fatto nel negoziato per raggiungere un accordo su nuove misure di stimolo negli Usa, mentre aumentano le scorte mondiali di petrolio a causa del calo dei comsumi.

Sul fronte del differenziale di rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi, lo spread si restringe a 129 punti base.

Banche in ordine sparso nuovamente dopo lo strappo di ieri sulle attese del risiko fra gli istituti. Forte Banco Bpm (MI:BAMI) (+6%) sempre su indiscrezioni di stampa di ipotesi di M&A e di contatti con Credit Agricole (PA:CAGR).

Mps (MI:BMPS) avanza dell'1,6%, mentre Bper (MI:EMII) perde l'1,3%.

Il broker Banca Imi ritiene che "i rumour su un potenziale consolidamento del settore potrebbero avere un impatto sull'andamento dei titoli nei prossimi mesi. Riteniamo che il Banco Bpm (MI:PMII) resti al centro del processo di consolidamento in Italia, essendo il sistema piu' efficace per incrementare la penetrazione del sistema bancario italiano con un profilo di rischio limitato".

Fra le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) stabile. Oggi SocGen ha riavviato la copertura con "Hold" e prezzo obiettivo di 1,68 euro. Fa meglio Unicredit (MI:CRDI), che arretra dello 0,2%. Mediobanca (MI:MDBI) in crescita dell'1,5%.

Debole Atlantia (MI:ATL), in calo dello 0,3%, in balia dell'andamento della trattativa con il governo per l'uscita dei Benetton dalla controllata Aspi e l'ingresso di Cdp. E, in caso di mancato accordo, sullo sfondo resta l'ipotesi di revoca della concessione autostradale, come paventato dal governo.

Spunti sul settore della salute, con Diasorin (MI:DIAS) in crescita dell'1,1%, Recordati (MI:RECI) (+0,7%).

Nonostante il calo del greggio Eni (MI:ENI) registra una timida flessione, mentre tornano a salire Tenaris (MI:TENR) in salita dell'1,2% e Saipem (MI:SPMI) (+2%).

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Giu' il lusso con Tod's (MI:TOD) in flessione di oltre il 3%, Brunello Cucinelli (MI:BCU) (-1,2%).

Spunti su Tim (MI:TLIT), in salita dell'1,2%, da tempo trascurata dal mercato.

Strappano le azioni Safilo (MI:SFLG), con un balzo di oltre il 17%. La società ha reso noto di attendersi vendite nette totali nel terzo trimestre in crescita 'mid-single digit' a cambi costanti rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, e tali da supportare la previsione che il trimestre ritorni all'utile a livello di Ebitda adjusted. Secondo Equita, "il terzo trimestre è sopra le indicazioni della società, ma coerente con le nostre stime. Buono il recupero per il mercato nord americano". Inoltre, il broker Kepler Cheuvreux ha alzato la reaccomandazione a "Buy" da "Hold".