Borsa Milano tiene posizioni, bene Tim, male Pirelli, strappa Cy4gate

Reuters

Pubblicato 18.12.2020 17:35

MILANO, 18 dicembre (Reuters) - Verso fine seduta Piazza Affari è inchiodata sulla parità, incerta fra denaro e lettera, mentre a Wall Street i principali indici continuano a macinare record. Un andamento a piccoli passi per la Borsa milanese che dura da cinque sedute consecutive.

A fare da traino sempre le attese dell'imminente avvio della campagna di vaccinazioni di massa contro il Covid-19, previsto fra poco più di una settimana in Europa, ma anche il pacchetto di stimoli Usa atteso nel fine settimana.

Oggi a Milano seduta di triplici scadenze tecniche per i futures su indici, azioni e opzioni.

Tra i titoli in evidenza:

Ben raccolta Telecom Italia (MI:TLIT) (+1%) che rimbalza dopo il calo di ieri, mentre è poco mossa Enel (MI:ENEI) dopo che ieri il cda del colosso elettrico ha deliberato di cedere al fondo australiano Macquarie tra il 40 e il 50% del capitale di Open Fiber, passaggio considerato fondamentale nel percorso verso l'integrazione tra Open Fiber e gli asset di rete fissa dell'ex monopolista. "La notizia era attesa, ma comunque positiva perché è un passo avanti per la rete unica e questo dà più visibilità al valore di Telecom", osserva un broker.

Banche deboli, con l'indice che si muove leggermente meglio rispetto al settore europeo. Fra le big cedenti Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-0,3%) e Unicredit (MI:CRDI) (-0,2%).

Venduta Mps (MI:BMPS), in flessione del 3% dopo che la banca ha reso noto un fabbisogno di capitale tra 2,0 e 2,5 miliardi di euro per il quale il cda punta a identificare soluzioni da approvare nella riunione del 19 gennaio, mentre il Tesoro lavora al processo di ri-privatizzazione. Secondo il broker Equita, "sebbene non siano ancora definite le modalità di rafforzamento patrimoniale, riteniamo lo scenario più probabile una ricapitalizzazione da 2,5 miliardi".

Tonica Cnh (MI:CNHI), in rialzo del 2,7%. Nel settore automotive in forte calo, invece, Pirelli (MI:PIRC) (-5,5%) in un saliscendi che è partito martedì scorso con l'annuncio del collocamento del bond convertibile. Il titolo risente anche dei risultati ieri di Michelin (PA:MICP) sul mercato degli pneumatici a novembre, più deboli delle attese.

Proseguono le vendite su Atlantia (MI:ATL) (-2,1%) e Autogrill (-2,6%) in vista delle nuove restrizioni per il periodo natalizio.

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Timori di un effetto "overhang" su Saipem (MI:SPMI), in flessione dell'1,1%. Secondo un quotidiano Eni (MI:ENI) (-0,8%) starebbe valutando di ridurre parte della quota detenuta nella oil service a fronte di un rafforzamento della partecipazione di Cdp. E, nell'ambito di tale operazione, si starebbe considerando l'emissione di un bond a lunga scadenza convertibile in azioni Saipem. Secondo Fidentiis, "la vendita è plausibile e un bond convertibile rappresenterebbe uno strumento già usato nel passato per operazioni simili, come Snam (MI:SRG) o Galp".

Ben raccolta Diasorin (MI:DIAS) (+2,1%) sulla scia del Consiglio di Stato che ha ribaltato la decisione del Tar che lo scorso luglio aveva annullato il contratto siglato tra la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo e Diasorin per lo sviluppo di test sierologici per il Covid-19. Secondo Equita si tratta di "una notizia positiva per Diasorin. A nostro avviso, la decisione del Consiglio non ha impatti quantitativi rilevanti, ma elimina i rischi legati al potenziale danno d'immagine".

Infine, fra i minori non si arresta l'interesse per Cy4gate, sospesa al rialzo (+15,8%) sui massimi storici a 9,27 euro. Il titolo dell'azienda specializzata in tecnologie per la cyber security, intelligence e cyberwarfare -- quotata all'Aim -- ha più che raddoppiato il prezzo di collocamento lo scorso 24 giugno a 3,15 euro. Oggi l'annuncio che fornirà un complesso sistema di cyberintelligence per una primaria articolazione di sicurezza governativa per un valore di 1 milione di euro.

Infine, debutto con il botto per Tenax International (+21,5%) all'Aim. Con la quotazione del produttore di macchine per la pulizia stradale, arrivano a diciotto le matricole sul segmento di Borsa Italiana nel 2020.