Borsa Usa avanza su speranze vaccino, forti dati vendite al dettaglio

Reuters

Pubblicato 16.10.2020 16:55

di Medha Singh e Shivani Kumaresan

(Reuters) - Wall Street rimbalza dopo tre giorni consecutivi al ribasso, dopo che Pfizer (NYSE:PFE) ha detto che potrebbe richiedere già a novembre l'uso d'emergenza per il proprio candidato al vaccino contro Covid-19, mentre i dati mostrano una crescita per le vendite al dettaglio di settembre superiore alle stime.

Intorno alle 16,20 italiane, il Dow Jones avanza di 288,16 punti, o dell'1,01%, a 28.782,36, l'S&P 500 guadagna 19,82 punti, o lo 0,57%, a 3.503,16. Il Nasdaq avanza di 82,15 punti, o dello 0,70%, a 11.796,02.

Il titolo Pfizer guadagna il 2,2% dopo che il colosso farmaceutico ha previsto di essere nella condizione di fornire i dati relativi alla sicurezza necessari per richiedere l'autorizzazione per il proprio vaccino, sviluppato con la tedesca BionTech SE, durante la terza settimana di novembre.

Il titolo BionTech balza del 2,7%.

Gli ultimi dati sulle vendite al dettaglio statunitensi mostrano un miglioramento oltre le aspettative per settembre, anche se la ripresa dalla recessione è a un crocevia, con le misure di sostegno governative in esaurimento e con un crescente numero di casi di Covid-19 a livello nazionale.

"Anche se la resilienza dei consumatori è un segnale positivo per la ripresa, i risultati di oggi potrebbero ridurre la pressione sulla classe politica per promuovere nuove misure di stimolo prima delle elezioni", ha detto Loewengart di E*TRADE Financial LLC a Jersey City.

Le trattative tra i Democratici e i Repubblicani probabilmente non sfoceranno in un accordo prima delle elezioni del 3 novembre.

Schlumberger cede il 5,5% dopo aver riportato la terza perdita trimestrale consecutiva.

Kansas City Southern (NYSE:KSU) perde l'1,9% dopo che l'operatore ferroviario ha registrato ricavi trimestrali inferiori alle stime, con il volume delle consegne in calo a causa della contrazione nella domanda dei servizi, legata alla pandemia.

Avanzano nove settori S&P su 11. Il settore energia e l'immobiliare emergono come gli unici in territorio negativo.