Borse Asia-Pacifico miste, Cina difende yuan

Reuters

Pubblicato 06.01.2017 12:18

Borse Asia-Pacifico miste, Cina difende yuan

6 gennaio (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono miste oggi, mentre lo slancio impresso al dollaro dall'elezione di Donald Trump si sta smorzando e il rendimento del decennale Usa scende ai minimi da un mese.

L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,30 segna -0,02% a 437,93 punti. Il benchmark giapponese Nikkei ha chiuso in calo dello 0,3%.

Nel corso della seduta l'indice MSCI ha toccato il livello più alto da quattro settimane prima di virare in negativo. Nella prima settimana del 2017 ha guadagnato il 2,7%.

"Quella che è in corso è una correzione del 'Trump trade' seguito all'elezione. I mercati stanno cercando di prezzare pienamente le sue politiche solo sulla base di speranze", commenta Koichi Yoshikawa, direttore esecutivo del settore finanza di Standard Chartered (LON:STAN) Bank a Tokyo.

Già sotto pressione per le prese di profitto all'affievolirsi del rally per l'elezione di Trump, il biglietto verde ieri ha esteso le perdite, mentre la Cina ha intensificato gli sforzi a sostegno dello yuan, alimentando le speculazioni che voglia una presa ferma sulla valuta prima dell'insediamento del nuovo inquilino della Casa Bianca il 20 gennaio.

"Le autorità cinesi potrebbero essere diffidenti per via della possibilità che Trump imponga restrizioni sul commercio con la Cina", ha detto Takahiko Sasaki, market economist at Mizuho Bank.

SHANGHAI ha chiuso in calo.

HONG KONG in territorio positivo, si avvia a chiudere la migliore settimana da quattro mesi. Prada guadagna il 2%.

SYDNEY ha chiuso in territorio positivo per la quarta seduta consecutiva, con i guadagni nei settori tlc e finanziario che hanno controbilanciato i cali delle materie prime e dei beni di consumo.

SEUL ha chiuso positiva.