Borse europee giù dopo i dati PMI; DAX -1,62%

Investing.com - I titoli dei mercati azionari europei sono in calo stamane, il sentimento è stato colpito dai dati deludenti sull’attività manifatturiera e sul settore dei servizi della zona euro, insieme ad un report che mostra la contrazione per il quinto mese consecutivo, dell’attività manifatturiera cinese.

Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è crollato dell’1,60%, il francese CAC 40 è sceso dell’1,69%, mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -1,62.

In un rapporto, il gruppo di ricerche di mercato Markit, ha dichiarato che l’indice preliminare dei direttori degli acquisti manifatturieri nella zona euro è sceso a 47,7 marzo, contro una lettura di 49 a febbraio e contro le aspettative di un aumento a 49,6.

L’indice PMI preliminare del settore servizi è sceso a 48,7 a marzo dal 48,8 di febbraio. Gli analisti si attendevano che l'indice salisse a 49,3 a marzo.

Il sentimento ha anche risentito dei dati che mostrano che l’indice PMI preliminare HSBC del settore manifatturiero cinese è sceso a 48,1 a marzo, da una lettura di 49,6 nel mese precedente, per via del calo dei nuovi ordini al minimo da novembre.

In Germania il gruppo industriale ThyssenKrupp è crollato del 2,69%, seguito dall’azienda chimico-farmaceutica Bayer AG, che fa un tonfo del 2,57%.

Un report di stamane ha mostrato che l’attività manifatturiera in Germania è scesa al livello più basso degli ultimi 4 mesi a marzo, così come ha fatto il settore dei servizi.

I titoli finanziari sono in brusco calo, con le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank che segnano i rispettivi crolli del 2,58% e 2,42% e le francesi Societe Generale e BNP Paribas che sprofondano rispettivamente del 3,27% e del 2%.

In Svizzera il terzo gruppo assicurativo Baloise precipita del 4,44% dopo aver dichiarato che i profitti sono crollati dell’86% per via delle perdite negli investimenti ed il writedown del debito sovrano greco.

Sul fronte dei rialzi, Hermes che segna +1,97% dopo la pubblicazione di guadagni che superano le previsioni e dopo aver offerto agli azionisti un dividendo.

A Londra, l’indice FTSE 100, ha segnato -0,97%, legato ai bruschi cali del settore minerario, mentre i dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono scese più del previsto a febbraio.

I produttore di rame Xstrata e Kazakhmys hanno entrambi segnato un forte ribasso, rispettivamente del 3.90% e del 3,27%, ed i colossi minerari Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente i forti cali del 3,54% e del 3,02%.

Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,19%, i futures S&P 500 hanno segnato -0,92%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato -0,35%.

Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati sugli ordini industriali, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.

Inoltre, il Presidente della BCE Mario Draghi ed il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke terranno due interventi nel corso di eventi pubblici.

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