Borse europee giù, pesano nuove sanzioni contro la Russia e Fed aggressiva
Investing.com
Pubblicato 06.04.2022 10:00
Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono in discesa questo mercoledì, tra la probabile introduzione di nuove sanzioni occidentali contro la Russia ed i timori di un aggressivo inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve.
Alle 09:40 CEST, l’indice DAX in Germania scende dello 0,5%, il francese CAC 40 va giù dello 0,5% e l’indice britannico FTSE 100 segna -0,1%.
Nel corso della giornata, Stati Uniti ed Europa annunceranno nuove sanzioni per punire Mosca per le presunte atrocità commesse in Ucraina, che il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito “crimini di guerra” in un discorso al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Intanto, gli ordinativi alle fabbriche in Germania sono scesi del 2,2% sul mese a febbraio, registrando un calo per la prima volta in quattro mesi e scatenando i timori di una crescita più debole nella principale economia europea.
Sui mercati europei pesa anche la reazione di Asia e Wall Street ai commenti della Governatrice della Fed Lael Brainard, che hanno alimentato le aspettative di aggressivi aumenti dei tassi di interesse da parte della banca centrale statunitense.
Tra le notizie sulle compagnie, il titolo Volkswagen (DE:VOWG_p) crolla del 2,7% dopo che il direttore finanziario della casa automobilistica tedesca Arno Antlitz ha riferito al Financial Times che la società probabilmente eliminerà molti modelli entro la fine del decennio per concentrarsi su una minore produzione ma di veicoli più redditizi.
Vestas Wind Systems (CSE:VWS) scende dell’1,4%: la società eolica danese ha reso noto che lascerà la Russia, dove possiede due fabbriche.
Alle 09:40 CEST, i future del greggio USA salgono dello 0,9% a 102,86 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dell’1% a 107,67 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,4% a 1.919,50 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0891, giù dello 0,1%.
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Scritto da: Investing.com
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