Borse europee in calo, timori per la zona euro; DAX -0,55%

Investing.com

Pubblicato 11.07.2012 10:18

Investing.com - I mercati azionari europei sono in calo questo mercoledì, mentre i timori sulla gestione della cridi del debito sovrano hanno continuato ad allentare il sentimento dei mercati.

Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,48%, il francese CAC 40 ha segnato -0,85% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -0,55%.

Il mercati restano cauti dopo che l’Alta Corte Costituzionale Tedesca ha rimandato la decisione sulla compatibilità tra al legge nazionale tedesca ed il meccanismo di stabilità finanziaria.

Senza il supporto della Germania, il MSE, la cui entrata in vigore era fissata al 1° luglio, poi posposta al 9, non può attualmente avvenire.

Il meeting dei ministri delle finanze ha pesato sulla fiducia degli investitori. I ministri hanno deciso di posporre di un anno la scadenza per correggere il deficit portandola al 2014 e di concedere 30 miliardi di euro per la ricapitalizzazione delle banche spagnole entro fine mese.

Al ribasso le case automobilistiche, con BMW che indica un -1,80% e Daimler che segna -1,46% ed infine Peugeot e Renault che segnano rispettivamente -0,94% e -1,49%.

Il gruppo Carrefour è al ribasso, con in titoli in calo dell’1,44% dopo che il colosso della distribuzione francese ha segnato -6,3%.

In Italia Mediaset ha seganto -2,74% poiché l’emittente controllata dall’ex primo ministro Silvio Berlusconi è stata tagliata a “sell” da Societe Generale.

I titoli finanziari hanno segnato dei rialzi, l’italiana Unicredit che segna +0,88%, mentre
le spagnole BBVA e Banco Santander segnano rispettivamente +0,79% e +0,35%.

La francese Societe Generale segna +0,28%, mentre la tedesca Commerzbank segna+0,56%.

A Londra, l’indice FTSE 100 è sceso dello 0,39%, sulla scia dei cali del gruppo di beni di lusso Burberry’s.

Burberry Group ha visto le azioni crollare del 5,06% dopo che l’azienda ha pubblicato degli utili del primo trimestre decisamente deludenti rispetto alle stime degli analisti, entrando in un periodo “impegnativo”.

I titoli finanziari hanno segnato dei ribassi,
Lloyds Banking segna un calo dell’1,68%, Barclays vede un calo dell’1,20% mentre HSBC Holdings e Royal Bank of Scotland indicano rispettivamente un calo dello 0,34%, e dello 0,10%.

Al ribasso anche i colossi minerari Rio Tinto e BP Billton, che indicano rispettivamente un calo dell’1,25%, e dell’1,14%, mentre i giganti del rame Xstrata Kazakhmys indicano rispettivamente un calo dello 0,28%, e dello 0,77%.

Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura mista. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,13%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,06%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,01%.

Nel corso della giornata gli USA rilasceranno di dati sulle scorte di greggio e sulla bilancia commerciale, seguiti dai verbali dell’ultimo meeting di politica della Fed.


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