Brexit, borsa di Londra a -10% con no-deal secondo Morgan Stanley

Investing.com

Pubblicato 11.12.2020 14:40

Di Mauro Speranza

Investing.com – La Brexit senza accordo commerciale potrebbe costare caro alla borsa britannica. Secondo i calcoli di Morgan Stanley (NYSE:MS), infatti, un No Deal potrebbe far scendere l’indice FTSE 250 tra il 6% e il 10%.

In particolare, potrebbero essere sotto pressione le azioni delle banche britanniche, previste in calo tra il 10% e il 20% in caso di hard Brexit, a causa della maggiore possibilità che la Banca d’Inghilterra tagli i tassi di interesse in territorio negativo.

A rischio anche le azioni assicurative e immobiliari. “Un esito senza accordo della Brexit rappresenterebbe una sorpresa inaspettata per i mercati, tuttavia l'impatto negativo sarebbe attenuato da una prospettiva globale altrimenti positiva", scrivono gli analisti di Morgan Stanley in una nota riportata dalla Reuters.

L’ombra del no-deal sta attirando le vendite sulla sterlina. La coppia GBP/USD è scambiata a 1,315, con la moneta britannica che cede oltre l’1%, mentre l’euro guadagna quasi l’1% verso la sterlina e EUR/GBP è scambiata a 0,921.

Sui mercati europei, inoltre, dominano le vendite. Se il Ftse 100 cede oltre lo 0,60%, ancora maggiori risultato le perdite per il Ftse Mib, il Dax, il Cac 40 e l’Ibex 35, tutte in flessione superiore all’1%.

h2 Il no-deal sempre più vicino/h2

Alla vigilia del weekend di trattative tra il Regno Unito e l’Unione europea, lo scenario Hard Brexit sembra sempre più probabile. Se ieri il Premier britannico Boris Johnson aveva avvisato il suo paese di prepararsi a uno scenario senza accordo, lo stesso avviso è arrivato dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Secondo quanto riportato dalla Reuters citando un funziona UE, von der Leyen ha detto ai leader delle 27 nazioni Ue riuniti a Bruxelles che una separazione 'no deal' dei rapporti commerciali con il Regno Unito alla fine dell'anno è ora lo scenario più probabile.

Von der Leyen ha parlato della Brexit per meno di 10 minuti all'inizio del secondo giorno di riunione dei leader Ue, dopo aver passato la notte a contrattare sui nuovi target del blocco contro il cambiamento climatico.

"La situazione è difficile. Rimangono molti ostacoli", spiegava funzionario Ue, aggiungendo che "la probabilità di uno scenario 'no deal' è più alta delle probabilità di un accordo".

Data fondamentale, a questo punto, sarà quella di domenica, quando "si vedrà se un accordo è possibile", continua la fonte, aggiungendo che ci sono alcuni progressi nell'implementazione del precedente accordo di divorzio Ue-Gb con clausole per il confine irlandese, particolarmente sensibile.

h2 L’avviso di Giuseppe Conte/h2
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Fosche previsioni arrivano anche dall’Italia dove il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato che l’Europa deve prepararsi ad una ‘hard Brexit’, in quanto restano alcune questioni fondamentali che dividono ancora il Regno Unito e gli stati dell'Unione europea nelle trattative commerciali.

"Come Italia l'abbiamo fatto da tempo, abbiamo predisposto tutto", ha aggiunto il Premier.



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