Bundesbank, stop acquisto bond se Bce non dimostra necessità - Corte costituzionale tedesca

Reuters

Pubblicato 05.05.2020 11:53

FRANCOFORTE (Reuters) - La Bundesbank deve interrompere l'acquisto di titoli di Stato nell'ambito del programma di stimolo di lunga durata della Banca centrale europea entro i prossimi tre mesi, a meno che la Bce non possa dimostrare che tali acquisti sono necessari, secondo quando stabilito oggi dalla Corte costituzionale tedesca.

    I giudici di Karlsruhe hanno dichiarato che la loro decisione non si applica, tuttavia, all'ultimo programma di acquisto titoli per far fronte alla crisi provocata dal coronavirus, il Pepp, un programma da 750 miliardi di euro approvato il mese scorso.

    Pronunciandosi su un contenzioso che risale a tre anni fa, la corte suprema tedesca ha sollevato obiezioni alla partecipazione della Bundesbank tedesca al programma, noto come Public Sector Purchase Programme (Pspp).

    "La Bundesbank, dunque, non può più partecipare all'attuazione e all'esecuzione delle decisioni della Bce in questione, a meno che il Consiglio direttivo della Bce non adotti una nuova decisione che dimostri... che il Pspp non è sproporzionato rispetto agli effetti di politica economica e di bilancio", hanno detto i giudici.

    La Corte ha aggiunto che la banca centrale tedesca deve, inoltre, vendere i bond già acquistati, sebbene basati su "una strategia - possibilmente a lungo termine - coordinata con" il resto della zona euro.

    Accumulando circa 3.000 miliardi di euro in titoli di Stato dal 2015, la Bce ha fatto a lungo affidamento sugli acquisti di bond per sostenere l'economia durante le crisi e difenderla dalla minaccia di deflazione.

    Da lungo tempo, però, in Germania, un gruppo di accademici sostiene che la Bce stia abusando del suo mandato e che questi acquisti costituiscano un finanziamento diretto ai governi, in violazione degli obblighi della banca centrale ai sensi del Trattato europeo.