Che succede ora al patrimonio da 27 miliardi di Leonardo Del Vecchio?

Reuters

Pubblicato 27.06.2022 18:57

Aggiornato 28.06.2022 08:54

di Valentina Za e Claudia Cristoferi

MILANO (Reuters) - Leonardo Del Vecchio lascia un impero da circa 27 miliardi di euro, dall'azienda di occhiali che è stata il lavoro della sua vita alla partecipazione in Mediobanca (BIT:MDBI) che ha costruito superata la boa degli 80. Del Vecchio, morto oggi all'età di 87 anni, era il secondo uomo più ricco d'Italia, secondo Forbes.

La sua dipartita solleva interrogativi sul futuro delle varie attività in cui la sua holding Delfin era uno dei principali investitori. La seconda moglie di Del Vecchio, Nicoletta Zampillo, con cui si è risposato nel 2010 sette anni dopo il divorzio, erediterà il 25% di Delfin detenuto dal defunto marito. Il restante 75% della holding lussemburghese e' equamente suddiviso tra i sei figli di Del Vecchio. Ne ha avuti tre dal primo matrimonio, uno dalla seconda moglie Zampillo e due da un'altra relazione. Noto per mantenere un forte controllo sulle sue iniziative imprenditoriali, Del Vecchio deteneva i diritti di voto della partecipazione combinata in Delfin pari al 75% in capo ai suoi figli.

Per garantire che tutti e tre i rami della famiglia siano coinvolti nel processo decisionale sugli asset di Delfin, lo statuto della holding prevede che sia necessaria una maggioranza dell'88,5% per approvare le delibere. "Del Vecchio sapeva che la situazione della sua famiglia era complessa e sul piano formale tutto e' stato fatto nella maniera migliore per prepararsi alle circostanze attuali", ha dichiarato Guido Corbetta, docente in Bocconi dove dirige l'Osservatorio AUB sulle aziende familiari all'interno della Cattedra Aidaf-Ey.