Cinque paesi cercano di rinviare divieto Ue su auto a combustibili fossili - documento

Reuters

Pubblicato 24.06.2022 17:36

BRUXELLES (Reuters) - Italia, Portogallo, Slovacchia, Bulgaria e Romania vogliono rimandare di cinque anni un piano dell'Unione europea che prevede il divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel a partire dal 2035, secondo un documento visto da Reuters.

La manovra rappresenta un pilastro fondamentale dei piani dell'Unione europea per combattere l'aumento delle emissioni dei trasporti e accelerare il passaggio ai veicoli elettrici, mentre il blocco cerca di ridurre del 55% le emissioni nette di gas serra dell'intera economia entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.

La proposta sulle emissioni delle auto, avanzata dalla Commissione europea lo scorso anno, richiederebbe una riduzione del 100% delle emissioni di Co2 delle nuove auto entro il 2035, rendendo impossibile la vendita di veicoli a combustibile fossile nella Ue a partire da quella data.

I ministri degli Stati membri Ue intendono concordare la loro posizione la prossima settimana, prima di negoziare la legge finale con il Parlamento europeo, che ha appoggiato il divieto del 2035 in una votazione di questo mese.

In un documento diffuso tra gli Stati Ue, i cinque paesi hanno chiesto invece una riduzione del 90% delle emissioni di Co2 delle auto entro il 2035 e del 100% entro il 2040. I veicoli commerciali leggeri, secondo questi paesi, dovrebbero raggiungere una riduzione di Co2 dell'80% entro il 2035 e del 100% entro il 2040, invece della riduzione del 100% entro il 2035 proposta dalla Commissione.