Come prepararsi alla ripresa nel 2021

FinanciaLounge

Pubblicato 10.02.2021 16:37

Come prepararsi alla ripresa nel 2021

h2 In AllianceBernstein ritengono che le esposizioni azionarie vadano ampliate, nonostante le incertezze sulla ripresa post Covid e senza dimenticare i principi cardini dell’investimento a lungo/h2

Il 2020 ha visto prevalere tra i mercati azionari sviluppati il listino Usa, i titoli tecnologici hanno registrato un’impennata, le azioni dell’energia hanno perso terreno e anche settori considerati tradizionalmente difensivi, come i servizi di pubblica utilità e l’immobiliare, hanno accusato debolezza, i titoli growth hanno ampiamente sovraperformato per la maggior parte dell’anno le azioni value, tendenze che hanno alimentato una concentrazione di mercato senza precedenti negli Stati Uniti così come in Cina. Posizionarsi per il 2021 pone non poche difficoltà, ma in AllianceBernstein ritengono che gli investitori, proprio in considerazione delle distorsioni di mercato che si sono create nel corso del 2020, possano trovare il modo di ampliare tranquillamente le esposizioni nonostante le incertezze sulla ripresa. Le valutazioni elevate, spiegano, possono limitare le performance a medio termine, ma le azioni offrono ancora un interessante potenziale a lungo termine rispetto alle obbligazioni; in un mondo caratterizzato da un’ampia dispersione delle prospettive di utile e da incertezza, si possono ottenere risultati migliori con allocazioni azionarie basate su una gamma di società accuratamente selezionate in grado di adattarsi alla ripresa e al contesto post Covid-19.

h3 TRE FASI PER LA RIPRESA/h3

Ripresa che secondo gli analisti della casa d’investimento Usa si svilupperà in tre fasi. La prima sarà caratterizzata da sviluppi contrastanti, da un lato dati incoraggianti sui vaccini e sulla loro capacità di stimolare la ripresa, dall’altra notizie più deprimenti sulla diffusione del virus; in una seconda fase molte aziende dovrebbero beneficiare di una solida ripresa della crescita degli utili, nell’ultima fase, invece, le imprese stenterebbero a tenere il passo con l’accelerazione della ripresa e la crescita del PIL mondiale sarebbe frenata dagli stessi ostacoli che esistevano prima del Covid-19. Il ritmo al quale si passerà attraverso queste tre fasi dipenderà essenzialmente dalla velocità, diversa da paese a paese, con cui il vaccino frenerà la diffusione del virus; i timori di inflazione potrebbero far risalire i tassi d’interesse, con un potenziale aumento della volatilità, sulla crescita a lungo termine permangono incertezze legate alle tensioni geopolitiche tra la Cina e l’Occidente e agli elevati livelli di debito...

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