Ue boccia manovra, chiede a Italia correzioni in 3 settimane

Reuters

Pubblicato 23.10.2018 17:52

Ue boccia manovra, chiede a Italia correzioni in 3 settimane

STRASBURGO (Reuters) - Come da attese, la Commissione europea ha bocciato la manovra del governo italiano, utilizzando per la prima volta i nuovi poteri di cui dispone dal 2013.

Il collegio dei commissari, riunito a Strasburgo, ha chiesto formalmente un Documento programmatico di bilancio (Dpb) "riveduto entro tre settimane".

"Oggi, per la prima volta, la Commissione è costretta a chiedere ad uno Stato membro di rivedere il suo progetto di bilancio", ha detto il vice presidente dell'esecutivo comunitario, Valdis Dombrovskis, nel corso di una conferenza stampa.

"Il governo italiano sta andando apertamente e consapevolmente contro gli impegni presi".

Da Bucarest il vice premier e leader della Lega, Matteo Salvini, non accenna ad alcuna marcia indietro. "Andiamo avanti. Non tolgo una lira a legge Fornero, partite Iva e disabili".

Il ministero dell'Economia ribadisce l'impostazione di fondo, e cioè che il debito si può ridurre solo aumentando la crescita.

"La bocciatura era ampiamente prevista, non è una sorpresa per nessuno", spiega una portavoce del Tesoro.

Il governo ha fissato un obiettivo di deficit al 2,4% del Pil nel 2019 a fronte del tendenziale di 0,8%, poi salito a 1,2%, ereditato dal precedente esecutivo.

In termini strutturali, al netto del ciclo e delle una tantum, il saldo peggiora di 0,8 punti tra 2018 e 2019 mentre la Commissione europea ha chiesto una correzione di 0,6.

UE: DISCESA RAPPORTO DEBITO/PIL SOGGETTA A "MARCATI RISCHI"

"Le dimensioni della deviazione (un divario dell'1,4%, pari a 25 miliardi) non hanno precedenti nella storia del patto di stabilità e crescita", si legge nel comunicato che annuncia la decisione.

Il governo stima che le misure in programma faranno il crescere il Pil a +1,5% nel 2019 dal +0,9% tendenziale.

Il rapporto debito/pil è visto scendere di oltre 4 punti tra 2019 e 2021. Una previsione che, secondo Bruxelles, "è soggetta a marcati rischi" perché si basa "su ipotesi ottimistiche di crescita".

Se l'Italia non cambia la manovra, ha avvertito Dombrovskis, la Commissione è pronta ad avviare una procedura di infrazione per deficit eccessivo, vista l'assenza di progressi nella riduzione del debito.

"La palla è nel campo del governo italiano", ha concluso il vice presidente dell'esecutivo comunitario.