Coronavirus, Conte avverte Regioni: no a iniziative locali

Reuters

Pubblicato 30.04.2020 13:41

Aggiornato 30.04.2020 17:18

ROMA (Reuters) - Il premier Giuseppe Conte apre a forme di allentamento su base territoriale delle misure introdotte per limitare il contagio da coronavirus, ma mette in guardia le Regioni dall'assumere iniziative unilaterali.

"Preferisco dirlo forte e chiaro, qui in Parlamento, a rischio di apparire impopolare: il Governo non può assicurare il ritorno immediato alla normalità della vita precedente", ha detto il presidente del consiglio durante un'informativa alla Camera.

L'Italia ha registrato 27.682 morti per coronavirus, il tasso più alto in Europa, mentre i casi totali hanno superato quota 200.000.

Ciò nonostante, alcune regioni a guida centrodestra si oppongono alle misure di contenimento dettate da Roma. La Calabria in particolare ha annunciato la riapertura di bar e ristoranti.

"Non ci sarà un piano rimesso a improvvide iniziative di singoli enti locali. Iniziative che comportino misure meno restrittive non sono possibili, perché in contrasto con le norme nazionali, quindi sono da considerarsi a tutti gli effetti illegittime", ha detto Conte.

Il governo è comunque pronto a concordare con i governatori riaperture circoscritte "su base territoriale, in modo da tener conto delle regioni in cui la situazione epidemiologica sia più circoscritta".

Conte deve anche gestire le tensioni in seno alla maggioranza. Sia il Pd sia Italia Viva di Matteo Renzi contestano l'utilizzo di decreti amministrativi (Dpcm) per gestire l'emergenza, perché annullano i poteri di controllo del Parlamento.

"Se sceglierà la strada del populismo non ci avrà al suo fianco. Non abbiamo negato i pieni poteri al leader della Lega [Matteo] Salvini per darli ad altri", ha detto Renzi in Senato.

La cosiddetta 'Fase 2' entrerà nel vivo a maggio, quando saranno effettuati 150.000 test seriologici, "il che ci consentirà di avere un quadro più chiaro sul reale impatto del Covid-19", ha detto il presidente del consiglio.