Coronavirus, crisi può far perdere fino a 650 mld fatturato aziende Italia - Cerved

Reuters

Pubblicato 17.03.2020 14:46

MILANO (Reuters) - Le imprese italiane potrebbero vedere un calo del fatturato fino al 17,8% quest'anno per lo shock dovuto all'impatto del coronavirus con i settori del turismo e dell'automotive tra i più colpiti.

E' quanto emerge da uno studio di Cerved (MI:CERV) che analizza due scenari in relazione alla durata dell'epidemia e alla velocità di reazione del sistema economico italiano.

Nello scenario 'pessimistico' che prevede la durata dell'epidemia fino alla fine dell'anno, sei mesi per tornare alla normalità e un completo isolamento dell'economia italiana, le imprese italiane potrebbero perdere circa 650 miliardi di fatturato nel biennio 2020-21 rispetto ad uno scenario senza epidemia, secondo Cerved Industry Forecast.

La stima include un rimbalzo dei ricavi del 17,5% nel 2021, ma non sufficiente per recuperare i livelli del 2019.

In un scenario 'base' di rientro più rapido dell'emergenza, che terminerebbe a maggio 2020 con altri due mesi per tornare alla normalità, le imprese italiane perderebbero il 7,4% dei propri ricavi nel 2020, per poi riprendersi nell'anno successivo in cui è previsto un aumento del 9,6% per tornare oltre i livelli del 2019.

Rispetto a uno scenario senza epidemia, le perdite sarebbero comuque pari a 270 miliardi circa nel biennio 2020-21.

Relativamente ai settori i più colpiti, le perdite maggiori ricadrebbero su alberghi che, in uno scenario pessimistico, perderebbero quest'anno il 73% dei propri ricavi (-37,5% in quello di base), mentre automotive e trasporti perderebbero circa la metà rispetto al calo di oltre un quarto nello scenario base.

A livello regionale nello scenario migliore, tutte le regioni recupereranno nel 2021 il fatturato perso nel 2020, anche se Basilicata e Piemonte, penalizzate dalla specializzazione nella filiera dell'automotive, subiranno le conseguenze più pesanti.

Nello scenario peggiore, invece, nessuna regione sarà in grado nel 2021 di tornare ai livelli di fatturato pre-Covid19.

Per sei regioni - Basilicata, Abruzzo, Sardegna, Piemonte, Valle d'Aosta e Lazio - i ricavi scenderanno quest'anno di oltre il 20% a fronte di un calo nel resto d'Italia del 15% circa.