Coronavirus, Italia punta ad autosufficienza su mascherine in 2 mesi

Reuters

Pubblicato 24.03.2020 14:44

Aggiornato 24.03.2020 21:18

MILANO (Reuters) - Un consorzio di imprese della moda e del tessile inizierà a produrre mascherine per far fronte all'emergenza conronavirus in modo da arrivare a coprire in breve tempo circa metà del fabbisogno mensile dell'Italia, pari a 90 milioni di pezzi.

Lo ha dichiarato Domenico Arcuri, commissario per l'emergenza coronavirus, nel corso di una conferenza stampa.

Il consorzio avvierà la produzione tra 96 ore. L'auspicio, ha prosegui Arcuri, è che entro due mesi l'Italia, paese europeo più colpito dall'epidemia di coronavirus che ha causato oltre 6.000 morti, possa divenire autosufficiente, grazie alla riconversione di altre realtà industriali.

La scarsità di dispositivi disponibili e anche per il personale medico sanitario, nelle prime settimane dell'epidemia, e la difficoltà di approvigionarsi all'estero è stato uno dei fattori che ha contribuito alla diffusione del contagio.

Arcuri ha ricordato che il governo ha varato un decreto che permette di finanziare con una dotazione complessiva di 50 milioni di euro le imprese che vogliono riconvertire i loro impianti per produrre mascherine.

"Spero che molte centinaia di imprese italiane cercheranno di cogliere questa opportunità. Il tempo è una variabile decisiva. E' indispensabile che queste produzioni inizino il prima possibile per dare contributo al nostro fabbisogno. A noi servono più di 90 milioni di mascherine al mese", ha detto Arcuri.

Nel frattempo, l'Italia importerà dalla Cina 8 milioni di mascherine FFP2 e 6 milioni di mascherine chirurgiche alla settimana dal 29 marzo per 8 settimane.

"Dobbiamo aumentare rapidamente la nostra produzione nazionale, abbiamo cominciato a farlo in un tempo rapidissimo, dobbiamo continuare, in modo da dipendere sempre di meno dalla importazione e dalla competizione tra Paesi, della guerra commerciale nella quale siamo dentro fino al collo", ha concluso Arcuri.