Covid, dosi vaccini trovate ad Anagni sono per Ue e Covax - AstraZeneca

Reuters

Pubblicato 24.03.2021 15:47

Aggiornato 24.03.2021 18:09

MILANO (Reuters) - L'azienda farmaceutica anglo-svedese Astrazeneca ha detto che circa 29 milioni di dosi di vaccini contro il Covid-19 trovate durante l'ispezione all'impianto Catalent (N:CTLT) di Anagni sono destinate alla Ue e alle donazioni ai paesi più poveri attraverso il programma Covax.

Su richiesta della Commissione europea, le forze di dell'ordine hanno ispezionato lo stabilimento vicino a Roma nel fine settimana e hanno trovato il deposito pieno di dosi di vaccino, secondo quanto riportato da La Stampa. Un funzionario italiano ha confermato l'ispezione e ha detto che le dosi erano destinate al Belgio.

Il parlamentare europeo Peter Liese, dello stesso partito della cancelliera tedesca Angela Merkel, ha detto che la notizia lo ha lasciato senza parole e ha sollecitato AstraZeneca a chiarire la situazione.

La raffica di reazioni che sono seguite alla notizia riflette il livello di sfiducia del blocco verso l'azienda anglo-svedese, che ha ridotto il target di fornitura alla Ue entro fine giugno a 100 milioni di dosi da 300 milioni previsti nel contratto.

"Durante un'ispezione che abbiamo svolto vicino a Roma, abbiamo identificato uno stock di quasi 30 milioni di dosi. Ora è sotto sequestro", ha detto il portavoce del governo francese Gabriel Attal ai giornalisti dopo una riunione di gabinetto. "La Ue non sarà il capro espiatorio delle vaccinazioni".

AstraZeneca ha chiarito oggi che la maggior parte delle dosi nell'impianto Catalent sono destinate alla Ue e il resto è destinato ai paesi più poveri nell'ambito dello schema Covax gestito in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità.

"Al momento non sono pianificate esportazioni se non per paesi Covax", si legge nella nota. "Ci sono 13 milioni di dosi in attesa del controllo qualità per poi essere inviate ai paesi Covax come parte del nostro impegno di fornire milioni di dosi ai paesi poveri".

I restanti 16 milioni saranno consegnate ai paesi Ue durante questo mese e il prossimo, ha aggiunto.

La Commissione europea non ha rilasciato dichiarazioni al riguardo.

Mario Gargiulo, responsabile per l'Europa di Catalent, ha dichiarato a Reuters che le dosi dello stabilimento di Anagni sono in linea con le normali procedure e che la società spesso ne tiene di più in quell'impianto.

HALIX

Un funzionario europeo ha detto che alcune delle dosi nello stabilimento della Catalent potrebbero provenire da una fabbrica di vaccini dei Paesi Bassi gestita da Halix, un subappaltatore di AstraZeneca.

L'impianto di Anagni è incaricato di infialare i vaccini di AstraZeneca prodotti nella fabbrica Halix e in un impianto belga gestito dal subappaltatore Thermo Fisher Scientific.

AstraZeneca ha detto che la fabbrica infiala anche dosi ricevute fuori dalla Ue e da spedire ai paesi destinatari del programma Covax.

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Entrambe le fabbriche di vaccini in Belgio e nei Paesi Bassi sono elencate nel contratto che AstraZeneca ha firmato con la Ue in agosto come fornitori del blocco.

Tuttavia, la fabbrica di Halix non ha ancora avuto l'ok della Ue, poiché AstraZeneca non ha presentato dati sufficienti all'autorità di regolamentazione farmaceutica europea.

I vaccini prodotti in quello stabilimento non possono essere utilizzati nel blocco fino a quando non verrà data l'approvazione, che AstraZeneca e i funzionari della Ue hanno detto di aspettarsi nei prossimi giorni.

Non è chiaro perché AstraZeneca non abbia richiesto prima l'approvazione per la fabbrica. La casa farmaceutica anglo-svedese non ha commentato su questo punto.