Covid, vaccino russo Sputnik efficace al 91,6% secondo studio in fase avanzata

Reuters

Pubblicato 02.02.2021 16:27

di Polina Ivanova

MOSCA (Reuters) - Il vaccino russo Sputnik V è risultato efficace al 91,6% nel prevenire il contagio di Covid-19, secondo i risultati soggetti ad una 'peer-review' in uno studio clinico in fase avanzata pubblicato sulla rivista medica The Lancet.

Secondo l'articolo, i risultati della fase III implicano che il mondo ha ora un'altra arma contro la pandemia, giustificando parzialmente la decisione di Mosca di distribuire il vaccino prima della pubblicazione dei dati definitivi.

I risultati, raccolti dall'Istituto Gamaleya a Mosca che ha sviluppato e testato il vaccino, sono in linea con i dati d'efficacia riportati nelle prime fasi della sperimentazione, in corso da settembre 2020 a Mosca.

"Lo sviluppo del vaccino Sputnik V sono stati criticati come affrettati, caratterizzati da scorciatoie e da un'assenza di trasparenza", hanno scritto su The Lancet il professore Ian Jones dell'Università di Reading e la professoressa Polly Roy della London School of Hygiene & Tropical Medicine.

"Tuttavia l'esito riportato è chiaro e il principio scientifico di vaccinazione è dimostrato", hanno detto gli scienziati, non coinvolti nello studio. "Un altro vaccino si unisce alla lotta per ridurre l'incidenza del Covid-19."

I risultati sono basati su dati di 19.866 volontari, un quarto dei quali ha ricevuto un placebo, secondo quanto comunicato su The Lancet dai ricercatori, guidati da Denis Logunov dell'Istituto Gamaleya.

Sin dall'inizio delle sperimentazioni a Mosca sono stati riportati 16 casi sintomatici di Covid-19 tra i pazienti che hanno ricevuto il vaccino, e 62 tra i soggetti a cui è stato somministrato il placebo, secondo gli scienziati.