Crollo dei mercati asiatici, preoccupazioni per la ripresa USA; Nikkei -1,2%

Investing.com

Pubblicato 06.06.2011 08:44

Investing.com – I mercati asiatici sono stati in netto calo nella giornata di lunedì, le crescenti preoccupazioni sulle prospettive economiche degli Stati Uniti hanno pesato sul sentimento di mercato, mentre le azioni della Tokyo Electric Power Company sono precipitate al minimo storico.

Verso la chiusura dei mercati asiatici, l’indice australiano ASX/200 ha perso lo 0,45%, in Giappone il Nikkei 225 è sceso dell’1,22%, mentre i mercati della Corea del Sud e di Hong Kong sono rimasti chiusi per un giorno festivo.

Il Dipartimento del lavoro statunitense ha dichiarato un aumento molto minore del previsto a maggio dei posti di lavoro del settore non agricolo, un aumento di appena 54K, il minore registrato nel settore privato aumento in quasi un anno e significativamente al di sotto delle aspettative di un aumento di 169K. Il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 9,1% dal 9,0% di aprile, il livello più alto degli ultimi cinque mesi.

Le azioni degli esportatori giapponesi hanno segnato risultati negativi, la Sony ha perso il 3,15%, il rivale Sharp è sceso dell’1,2%, mentre le azioni del principale produttore di televisori al plasma Panasonic sceso 1,8%.

Nel frattempo, l’operatore di energia nucleare TEPCO è vertiginosamente precipitato a -27,6% per chiudere a un livello minimo record dopo che Kyodo News ha riferito che l’azienda registrerà una perdita per l’intero esercizio pari a 570 miliardi di yen. Un’altra relazione ha citato Atsushi Saito, presidente della Tokyo Stock Exchange il quale ha dichiarato che sarebbe auspicabile una ristrutturazione della società elettrica.

Altre società elettriche hanno registrato dei cali, con Kansai Electric Power in calo dell’ 8,9% e Chubu Electric Power in calo dell’8,8%.

Le azioni del campo minerario hanno riportato delle perdite in Australia, nel timpre che una ripresa economica globale incerta possa rallentare la domanda di materie prime.

Il colosso minerario BHP Billiton ha perso lo 0,95%, il rivale Rio Tinto ha segnato -0,9%, mentre i titoli Newcrest Mining hanno perso lo 0,5%.

I titoli James Hardie Industries, una società di materiali da costruzione che ottiene quasi il 75% dei suoi ricavi negli Stati Uniti, hanno perso l’1%. La linea di abbigliamento Billabong, che deve quasi il 60% del suo fatturato a mercato estero, ha segnato -1,3%.

Le prospettive per i mercati azionari europei sono stati modestamente più bassi. L'Euro Stoxx 50 futures ha segnalato un calo dello 0,3%, in Francia il CAC 40 ha segnato -0,25%, il FTSE 100 futures ha perso lo 0,1%, mentre in Germania i futures DAX hanno segnato -0,15%.

Nel corso della giornata, il segretario Usa al Tesoro Tim Geithner interverrà alla conferenza monetaria internazionale di Atlanta.
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