Draghi & Co. contro profitti società energetiche, Enel in ribasso

Investing.com

Pubblicato 14.01.2022 10:25

Aggiornato 14.01.2022 11:03

Di Alessandro Albano

Investing.com - Enel (MI:ENEI) e le altre utilities di Piazza Affari stanno pagando la prossime mosse del governo Draghi, con Palazzo Chigi che si prepara ad una misura 'spagnola' contro i profitti extra delle società che si occupano di utenze.

Con il FTSE Italia Utilities che sta perdendo il 2,3%, Enel (MI:ENEI) - la società con market cap più ampio di Piazza Affari - scambia sul fondo del FTSE MIB in ribasso del 2,1%, Hera (MI:HRA) cede l'1,5%, mentre A2A (MI:A2) registra il -1%.

Il caro bollette, con aumento stimato per famiglia del +55% su elettricità e del +42% sul gas, resta per molte componenti della maggioranza la grana principale del primo trimestre 2022. Per questo, secondo il ministro dello sviluppo economico Giorgetti, occorre finanziare gli sgravi sulle bollette per gli utenti con una tassa sugli extra-profitti delle società energetiche.

Le società, ha affermato il titolare del Mise in conferenza stampa, devono contribuire "alla fiscalità generale per sostenere le categorie più svantaggiate". “Credo che sia opinione condivisa all’interno del governo che coloro che, in relazione a questa situazione del tutto particolare, stanno registrando extra-profitti debbano in qualche modo contribuire alla fiscalità generale per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate".

"Le modalità le sta studiando il ministero dell’Economia, ma credo che si andrà in questa direzione", ha aggiunto il ministro leghista, rimarcando un concetto già espresso dal premier Draghi ad inizio settimana durante la presentazione degli ultimi provvedimenti anti-Covid.

Oltre ai sussidi approvati lo scorso settembre, la l egge di bilancio ha già stanziato circa 3,5 miliardi "per affrontare l’emergenza bollette nel primo trimestre", ed è previsto che vengano presi "altri provvedimenti per affrontare quest'emergenza", ha detto l'ex BCE.

Tuttavia i sussidi non possono essere l'unica arma in mano al governo. Per Draghi, occorre infatti "chiedere a chi ha fatto grandissimi profitti dagli aumenti nel prezzo del gas di condividerli con il resto della società”. Intanto prende sempre più forma il piano Cingolani-Giorgetti sul raddoppio della produzione italiana di gas entro un paio di anni, con investimenti previsti di 1-1,5 miliardi, una soluzione che consentirebbe una minor dipendenza dalle importazioni di energia.

Intanto, dopo che la Russia ha affermato che le trattative con gli Stati Uniti sono "ad un punto morto", i prezzi europei del gas misurati dai Dutch TTF Natural Gas Futures sono in rialzo del 7,4% a 91,8 euro megawattora, con massimi di 177 euro toccati il 22 dicembre scorso.

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Sul titolo di Enel (MI:ENEI) pesa anche il crollo del 16% della collega francese Electricite de France (PA:EDF) dopo che l'Eliseo ha ordinato a al gruppo di vendere energia nucleare a basso costo ai rivali minori per limitare l'aumento dei prezzi dell'elettricità nel paese.

Secondo Edf , che in seguito ha revocato la guidance sugli utili, la manovra potrebbe costare alla casse del gruppo fino a 8,4 miliardi di euro.

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