Eni: ceduta una controllata nigeriana, investimenti per 7,7 mld in Egitto

Investing.com  |  Autore Alessandro Bergonzi

Pubblicato 04.09.2023 15:37

Valzer in Africa per Eni SpA (BIT:ENI) che subito dopo l’annuncio dell’investimento da 7,7 miliardi in Egitto ha comunicato la vendita della controllata Nigerian Agip Oil Company Ltd (NAOC Ltd). Entrambe le operazioni rientrano nel piano 2023-2026 con cui Eni intende accelerare la transizione energetica. Intanto il titolo sul FTSE MIB oggi guadagna lo 0,65% a 14,632 euro per azione.

Nel dettaglio, la società attiva in Nigeria nell'esplorazione e produzione di idrocarburi onshore e nella generazione di energia elettrica, è stata ceduto a Oando PLC (LAGOS:OANDO), la principale società energetica nigeriana quotata sia alla Borsa della Nigeria che a Johannesburg (JO:OAOJ).

In Nigeria NAOC detiene partecipazioni societarie in 4 blocchi onshore (OML 60, 61, 62, 63) operati per conto della NAOC JV (operatore NAOC 20%, Oando 20%, NNPC E&P Limited 60%), nelle centrali elettriche di Okpai 1 e 2 (con una potenza installata di 960MW), e in due licenze esplorative onshore (OPL 282 e OPL 135, rispettivamente del 90% e del 48%), di cui è anche operatore.

La quota che NAOC detiene in SPDC JV (Shell Production Development Company Joint Venture - operatore Shell PLC (BS:SHELl) 30%, TotalEnergies (NYSE:TTE) 10%, NAOC 5%, NNPC 55%) non rientra nel perimetro della transazione e rimarrà nel portafoglio Eni.

In seguito al completamento dell'operazione con Oando PLC, Eni continuerà a essere presente in Nigeria attraverso Nigerian Agip Exploration (NAE) e Agip Energy and Natural Resources (AENR). Come comunicato dal gruppo, Eni proseguirà le attività nel paese concentrandosi sugli asset offshore operati e manterrà nel proprio portafoglio anche le quote detenute negli asset operati da terzi, sia offshore che onshore, e in Nigeria LNG.

Ma in questi giorni scorsi è arrivato anche il comunicato ufficiale con cui il governo egiziano ha annunciato i nuovi investimenti che il gruppo è pronto a fare nel Paese. “Eni e i suoi partner sono intenzionati a iniettare nuovi investimenti in Egitto nei prossimi quattro anni, per un valore di 7,7 miliardi di dollari, frutto dell'impegno dell'azienda energetica italiana di potenziare i suoi progetti di successo in Egitto”, recita la nota pubblicata del Cairo dopo l’incontro tra il ceo di Eni, Claudio Descalzi, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il ministro del Petrolio, Tarek El-Molla.

“Il presidente ha apprezzato le eccezionali relazioni italo-egiziane nonché la partnership di lunga data con Eni”, ha affermato un portavoce di Al-Sisi. “Il presidente ha inoltre apprezzato le molteplici attività che l’azienda ha implementato in Egitto secondo i più alti standard globali. Al-Sisi auspica di far avanzare ulteriormente la fruttuosa cooperazione tra Egitto ed Eni nei settori della ricerca, esplorazione, sviluppo e produzione, con l’obiettivo di sfruttare le risorse dell’Egitto nel settore energetico e valorizzare gli enormi successi ottenuti in questo riguardo negli ultimi anni”, hanno chiosato dal Cairo.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche