Eni, controllata norvegese Vaar aumenterà trivellazioni in Artico

Reuters

Pubblicato 31.08.2023 18:08

OSLO (Reuters) - La controllata norvegese di Eni (BIT:ENI), Vaar Energi, ha comunicato oggi di voler intensificare le esplorazioni nel Mare di Barents per aumentare la produzione di petrolio e gas nella regione.

Gli ambientalisti hanno criticato i piani di esplorazione delle compagnie petrolifere nel Mare di Barents, perché li considerano in contrasto con gli impegni internazionali assunti dalla Norvegia per ridurre le emissioni di gas serra.

La Corte Suprema del Paese ha però respinto una mozione per fermare le trivellazioni nell'Artico nel 2020.

"Vediamo grandi opportunità di crescita e di creazione di valore nel Mare di Barents", ha detto in un comunicato l'amministratore delegato uscente di Vaar, Torger Roed.

Vaarr gestisce Goliat, l'unico giacimento petrolifero produttivo nel Mare di Barents, ed è partner del progetto di Equinor per lo sviluppo del giacimento Johan Castberg, che dovrebbe iniziare a produrre alla fine del 2024.

Vaar ha comunicato che il programma di perforazione nel Mare di Barents si concentrerà sulla ricerca di ulteriori risorse intorno ai due giacimenti nel periodo 2024-2026.

Tuttavia, un portavoce della compagnia ha detto di non poter ancora fornire il numero di pozzi da perforare.

Vaar ha scelto l'impianto di perforazione offshore CoslProspector di China Oilfield Services (Cosl), dell'azienda statale cinese Cnooc Group, per il programma di perforazione nell'Artico, in collaborazione con la norvegese Equinor.

In un comunicato separato, Equinor ha detto di aver assegnato a Cosl i contratti per altri due impianti, CoslPromoter e CoslInnovator, per la perforazione di pozzi di esplorazione e produzione.

"Abbiamo in programma di trivellare molti pozzi di produzione e di esplorazione nei prossimi anni", ha detto Equinor, senza specificare dove verranno trivellati i pozzi.