ESCLUSIVA - Amministrazione Trump valuterà inclusione Ant in blacklist commercio - fonti

Reuters

Pubblicato 15.10.2020 13:19

di Humeyra Pamuk e Alexandra Alper e Karen Freifeld e David Shepardson

WASHINGTON (Reuters) - Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha presentato una proposta all'amministrazione Trump per aggiungere la cinese Ant Group alla blacklist sul commercio Usa, prima che la società di tecnologia finanziaria vada sul mercato.

Lo hanno detto due persone vicine alla situazione.

Non appare immediatamente chiaro quando le agenzie governative degli Stati Uniti che decidono se aggiungere una società alla cosiddetta Entity List esamineranno la questione.

La mossa arriva in un momento in cui i 'falchi' dell'amministrazione Trump cercano di inviare segnali per dissuadere gli investitori statunitensi dal prendere parte all'Ipo di Ant. Il dual listing della società a Shanghai e Hong Kong potrebbe valere fino a una cifra record di 35 miliardi di dollari.

L'ultima provocazione alla Cina giunge anche in preparazione delle elezioni del 3 novembre, in vista delle quali il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dato in svantaggio contro il rivale democratico Joe Biden, ha adottato un approccio duro nei confronti di Pechino, uno dei pilastri della propria politica estera.

Sebbene l'app di pagamenti Alipay non sia attualmente disponibile per gli utenti americani negli Stati Uniti, secondo un portavoce di Ant, i funzionari dell'amministrazione Trump temono che il governo cinese possa accedere a dati bancari sensibili appartenenti ai futuri utenti statunitensi.

Un potente comitato di sicurezza noto come Committee on Foreign Investment in the United States (Cfius) ha bloccato l'offerta da 1,2 miliardi di dollari per acquistare la società di trasferimento di denaro Moneygram nel 2018 per via dei rischi per la sicurezza nazionale.

Il Dipartimento di Stato non ha risposto a una richiesta di commento. Ant, controllata di Alibaba Group Holding, non ha commentato, ma in una recente dichiarazione a Reuters ha sottolineato che solo il 5% delle attività del gruppo è al di fuori della Cina.