ESCLUSIVA - Google consentirà pubblicità rivali su YouTube in indagine antitrust Ue - fonte

Reuters

Pubblicato 13.06.2022 18:27

BRUXELLES (Reuters) - La capogruppo di Google, Alphabet (NASDAQ:GOOGL), si è offerta di consentire agli intermediari pubblicitari rivali di pubblicare annunci su YouTube, per risolvere una parte cruciale di un'indagine antitrust dell'Unione europea che potrebbe portare alla risoluzione del caso senza multe.

Lo hanno riferito a Reuters fonti a conoscenza della questione.

Lo scorso anno la Commissione europea ha avviato un'indagine per verificare se il primo fornitore di servizi di ricerca e video al mondo si sia procurato un vantaggio sleale nella pubblicità digitale, limitando l'accesso dei rivali e degli inserzionisti ai dati degli utenti. 

L'autorità di vigilanza sulla concorrenza dell'Unione europea si è concentrata su un requisito di Google che impone agli inserzionisti di utilizzare il proprio Ad Manager per pubblicare annunci su YouTube e sulle potenziali restrizioni su come i rivali possono mostrare annunci su YouTube.

L'autorità sta inoltre esaminando il requisito di Google che impone agli inserzionisti di utilizzare i servizi Display & Video 360 e Google Ads per acquistare annunci su YouTube. Nel primo trimestre di quest'anno YouTube ha registrato ricavi da 6,9 miliardi di dollari.

La Commissione e Google, che in precedenza ha comunicato che editori e inserzionisti spesso utilizzano più tecnologie e piattaforme per vendere annunci, non hanno commentato.

Dallo scorso anno, Google sta discutendo con la Commissione i rimedi da adottare, nel tentativo di evitare una multa che potrebbe raggiungere il 10% dei ricavi globali del gruppo, secondo quanto riferito lo scorso anno a Reuters da una fonte a conoscenza della questione. 

Tuttavia, per ottenere un accordo, l'azienda dovrà offrire di più delle misure su YouTube per risolvere altri problemi, hanno detto le fonti, aggiungendo che i colloqui sembrano essere sulla buona strada.

Anche l'agenzia britannica per la concorrenza Cma sta indagando le pratiche pubblicitarie di Google.