Ftse Mib guida la riscossa delle borse ma analisti scettici sulla durata

Investing.com

Pubblicato 28.05.2020 10:36

Di Mauro Speranza 

Investing.com – Europa tinta di verde nella seduta successiva al piano da 750 miliardi annunciato ieri dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Il piano prevede 500 miliardi distribuiti agli Stati attraverso sussidi diretti e 250 miliardi tramite prestiti.

L'Italia sarà il paese che beneficerà più di tutti in quanto maggiormente colpito dalla crisi da coronavirus, ricevendo 172 miliardi di totali, dei quali 82 a fondo perduto.

Il 'Piano Marshall europeo' proposto dalla Commissione risulta anche maggiore rispetto alla proposta elaborata da Merkel e Macron, la quale si limitava a 500 miliardi di sussidi, ma dovrà ora essere approvato a diversi livelli nell'Unione europea.

La prima tappa ufficiale vedrà la riunione del Consiglio europeo convocato per il 19 giugno, preceduto da trattative definite “difficili” da Angela Merkel, con Austria, Paesi Bassi, Svezia e Danimarca pronte a dare battaglia.

h2 La situazione sui mercati/h2

Sui mercati europei proseguono gli acquisti e il Ftse Mib resta tra gli indici migliori con una crescita dell'1,50%, mentre il Cac 40, il Dax, il Ftse 100 e l'Ibex 35 proseguono in verde.

A Piazza Affari prosegue la corsa di Ferragamo (MI:SFER), in cresciuta superiore al 10%, dopo il riassetto della governance societaria che ha visto Michele Norsa nominato vicepresiente esecutivo.

Spunto dei bancari, guidati da Creval (MI:PCVI) (+7%), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) (+6%) e Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI) (+5%). Guadagnano l'1% Mediobanca (MI:MDBI), Banca Generali (MI:GASI), illimity Bank (MI:ILTY), Banca IFIS (MI:IF), Banco Bpm (MI:BAMI), DoValue, Unipol (MI:UNPI), Bper Banca (MI:EMII) e Mediolanum (MI:BMED), mentre restano positive Unicredit (MI:CRDI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Ubi Banca (MI:UBI).

In crescita anche i titoli petroliferi, nonostante il calo del greggio. Saipem (MI:SPMI) guadagna oltre il 4%, Saras (MI:SRS) cresce del 3% e cresce dell'1% Tenaris (MI:TENR) mentre più in difficoltà troviamo Eni (MI:ENI).

h2 Analisti scettici sulla ripresa/h2
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Il verde sui mercati azionari europei, è "incoraggiato dall'apparente controllo dell'epidemia di coronavirus in molti Paesi; dal processo di riapertura economica delle principali economie sviluppate; dalle aspettative di una ripresa più rapida del previsto e dagli annunci di nuovi pacchetti di stimolo fiscale da parte di governi e autorità", spiegano in Link Securities.

"Tutto questo sta portando gli investitori a realizzare profitti nei titoli/settori che si sono dimostrati più resistenti alla crisi, come la sanità o la tecnologia, e ad aumentarli in quelli più penalizzati, come i titoli industriali, il tempo libero e i viaggi, le banche e le assicurazioni o quelli legati alle materie prime minerali e al petrolio. Per il momento, tutto sembra indicare che gli investitori continueranno a scommettere sull'aumento delle loro posizioni di rischio", aggiungono questi esperti.

Tuttavia, alcuni dati economici non sono incoraggianti. Ad esempio, l'istituto economico tedesco Ifo prevede per quest'anno un calo del 6,6% del prodotto interno lordo (PIL), che rappresenta una contrazione maggiore di quella registrata nel 2009 - il 5,7% all'epoca - nel pieno della crisi finanziaria globale.

Anche Renta 4 raccomanda cautela nonostante il piano di ricostruzione proposto dalla Commissione europea, anche se la Francia si aspetta un accordo nelle prossime settimane. "Molto resta da definire: costo, condizionalità... poiché il piano richiede il sostegno unanime dei 27 Stati membri e del Parlamento europeo per avere successo. Le trattative non saranno facili e potrebbero andare oltre il mese di luglio. Di particolare rilevanza sarà la reazione di diversi Paesi (Austria, Svezia, Olanda, Danimarca...) che pur essendo disposti a negoziare, è prevedibile che chiederanno chiari limiti a questi aiuti, soprattutto che si tratti di prestiti e che siano soggetti a rigorose condizioni".

"Il rally del mercato non è voluto", spiegano gli analisti di Goldman Sachs in una nota ai clienti all'inizio di questo mese, ricorda José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets. "Gli investitori hanno espresso diversi gradi di preoccupazione sulla rapidità con cui il mercato si è ripreso dai suoi bassi livelli, sull'attuale livello di valutazione e sul potenziale di rendimenti futuri", osserva.

Il 68 per cento dei gestori di fondi ritiene che il recente rally di Wall Street sia un temporaneo rimbalzo da una più ampia recessione, secondo un recente sondaggio della Global Research della Bank of America raccolto dalla Reuters.

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