Ftse Mib peggiore in Europa, resistono Ubi Banca e Campari dopo utili

Investing.com

Pubblicato 28.07.2020 15:12

Investing.com – Aumentano le vendite a Piazza Affari e il Ftse Mib resta il peggiore tra i principali indici europei con una flessione dell'1%, seguito dal Cac 40 (0,60%), il Dax (-0,30%) e il Ftse 100 (-0,1%).

"Notizie particolari non ce ne sono. Siamo a fine luglio e ci sta che gli investitori chiudano le posizioni per trarre profitto e andare in ferie", osserva un trader parlando all'agenzia Reuters.

Prosegue la corsa di Ubi Banca (MI:UBI) (+8%), dopo che la Consob ha prolungato di due giorni la scadenza dell'opas, pertanto oggi è l'ultimo giorno per acquistare azioni che potranno essere scambiate.

Intanto, l'adesione degli azionisti Ubi Banca aderenti al Car proietta Intesa Sanpaolo (MI:ISP) verso l'agevole superamento del 66,7% di capitale di Ubi, necessario per controllarne l'assemblea straordinaria.

In seconda posizione tra le bluechips in verde resta Campari (MI:CPRI), dopo l'accelerazione del prezzo (+4%) delle sue azioni arrivata a seguito della diffusione dei dati semestrali, risultati migliori delle attese nonostante la flessione delle vendite (-11,3%).

Terzo posto sul podio per Fiat (MI:FCHA) (+2,70%), in corsa sulla scia dei buoni risultati di PSA e delle parole del Ceo, fiducioso di chidere il merger tra le due case automobilistiche nella prima parte del primo trimestre 2021.

Tra i negativi, cede oltre il 5% STM (PA:STM), mentre oggi ha annunciato il lancio di bond senior unsecured convertibili per un ammontare di 1,5 miliardi di dollari. L'operazione, suddivisa in due tranche di titoli a 5 e 7 anni, accompagna il rimborso anticipato delle Convertibili 2022.

Prosegue anche il crollo di Moncler (MI:MONC) (-4,5%), dopo la prima semestrale in rosso da quanto la società era stata acquistata da Remo Ruffini, condizionata dall'impatto del coronavirus sulla sua attività.

Negativa anche Telecom Italia (MI:TLIT) (-1%), mentre la controllata TIM Brasil ha presentato una proposta per l'operatore brasiliano Oi insieme a Telefonica (MC:TEF) e Claro.

“L’offerta”, sottolinea una nota della società, “conferma l’interesse di TIM per l’acquisizione degli asset mobili del Gruppo Oi e il suo impegno allo sviluppo del sistema di telecomunicazioni in Brasile, vista la consolidata esperienza a livello globale nel settore e la profonda conoscenza del mercato brasiliano”.

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