Generali, fino a 7 mld per M&A anche con leva in piano Caltagirone - nota

Reuters

Pubblicato 25.03.2022 10:00

ROMA (Reuters) - Il piano 'Awakening the lion' per Generali (MI:GASI) di Francesco Gaetano Caltagirone, alternativo a quello proposto a dicembre dall'attuale Ceo Philippe Donnet, punta a massimizzare la disponibilità liquida fino a 7 miliardi di euro da destinare ad acquisizioni, anche con un uso efficiente della leva finanziaria.

Lo si legge nella nota di presentazione del programma, che alle 12 verrà illustrato a Milano da Claudio Costamagna e Luciano Cirinà, candidati da Caltagirone rispettivamente per i ruoli di presidente e AD nella lista con cui l'imprenditore romano punta a superare all'assemblea di fine aprile quella del Cda attuale appoggiata da Mediobanca (MI:MDBI) e che ripropone Donnet come Ceo.

Il programma, che in caso di vittoria verrà trasformato "entro sei mesi in un piano industriale dal consiglio di amministrazione", promette un utile di circa 4,2 miliardi nel 2024, "con Eps Cagr 2021-24 stimato superiore al 14% attraverso interventi di carattere organico e non organico" (superiore all'11% quello organico).

Nel piano presentato da Donnet a dicembre erano previsti fino a 3 miliardi disponibili per acquisizioni e un cagr dell'Eps del 6-8%.

Tra gli altri obiettivi del piano Caltagirone c'è una generazione di cassa cumulata disponibile per circa 9,5-10,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e circa 1,5–1,6 miliardi di investimenti in trasformazione digitale e tecnologica.

Il piano prevede anche tagli di costi annui fino a circa 0,6 miliardi, con un obiettivo cost/income del 55%.

'Awakening the lion' conferma poi i dividendi già previsti dalla compagnia nel piano Donnet per il triennio 2022-24, nonché il piano di buyback.

Tra le iniziative di governance, il programma di Caltagirone mira alla "tolleranza zero" sui conflitti di interesse e un ribilanciamento dei poteri dell'amministratore delegato.