Goldman Sachs ha usato derivati per aiutare Exor su quota 15% Philips - filing

Reuters

Pubblicato 17.08.2023 11:33

AMSTERDAM (Reuters) - La società di investimento Exor (BIT:EXOR) è stata in grado di acquisire una partecipazione del 15% nel gruppo sanitario olandese Philips senza innescare i consueti controlli, grazie a operazioni su derivati effettuate tramite Goldman Sachs (NYSE:GS).

È quanto emerge da filing regolamentari.

All'inizio di questa settimana le due società hanno comunicato che Exor, il braccio d'investimento della famiglia Agnelli, è diventato il maggiore azionista di Philips acquistando il 15% della società per circa 2,6 miliardi di euro.

L'investimento di Exor è stato visto come un voto di fiducia in Philips e ha stimolato il titolo dell'azienda olandese. Tuttavia la transazione è stata effettuata senza innescare le comunicazioni normalmente richieste dalle norme dei mercati finanziari olandesi nel momento in cui una società accumula una partecipazione superiore al 3%, 5%, 10% o 15% in una società olandese.

In risposta a domande sulla questione da parte di giornalisti, il Ceo di Philips Roy Jakobs ha detto che Exor ha utilizzato un "costrutto con un istituto finanziario", senza fornire però ulteriori dettagli.

Un documento della Securities and Exchange Commission statunitense pubblicato all'inizio di questa settimana ha mostrato che Exor aveva acquistato una partecipazione del 2,99% in Philips entro il 30 giugno, appena sotto la soglia di segnalazione.

I documenti dell'AFM, l'autorità olandese per i mercati finanziari, datati 14 agosto e pubblicati ieri sera, hanno mostrato che Goldman Sachs ha acquisito una partecipazione del 12,11% in Philips utilizzando una struttura di derivati che comprende 95 milioni di option call.

Alcune fonti hanno confermato a Reuters all'inizio della settimana che Goldman Sachs ha agito per conto di Exor, ma non hanno potuto fornire ulteriori dettagli.

Nessun commento da parte di Exor e Goldman Sachs.

Lo studio legale Allen & Overy ha agito come consulente legale di Exor per l'operazione, secondo le fonti. Lo studio legale De Brauw ha confermato di aver assistito Philips. Non è stato possibile al momento avere un commento da parte di un portavoce di Allen & Overy.