Governo spera di poter evitare rinnovo tassa extra profitti su energia

Reuters

Pubblicato 07.07.2023 17:20

ROMA (Reuters) - L'Italia spera di poter evitare il ripetersi della tassa straordinaria che le imprese energetiche hanno dovuto pagare sugli utili del 2021 e del 2022 che mirava a raccogliere risorse per ridurre il caro energia sui consumatori.

Lo ha detto il ministro dell'Energia Pichetto Fratin.

"La valutazione dell'imposta sugli extra profitti è di competenza del ministro delle Finanze ed è legata anche alle linee guida dell'Unione europea", ha affermato Fratin.

"È chiaro che, nell'ottica di una normalizzazione, tutti speriamo che non ci sia nessuna tassa (sui utili del 2023)", ha aggiunto, parlando a margine di un convegno di Confindustria Energia.

Roma prevede di incassare quest'anno più di 2,6 miliardi di euro grazie a un'imposta una tantum sugli extra profitti del 2022 nel comparto energetico.

Lo schema ha sostituito un'imposta simile in vigore l'anno scorso che ha scatenato critiche e rifiuti di pagamento da parte di diverse aziende.

In occasione dello stesso evento, l'amministratore delegato di Edison Nicola Monti ha detto che la tassa del 2022 ha portato l'aliquota fiscale sul gruppo al 72%, un livello che ha definito inaccettabile.

Il ministro dell'Energia ha comunicato che l'Italia ha inviato una lista di progetti per attingere ai fondi Ue a nell'ambito dello schema REPowerEU, aggiungendo che la decisione di Bruxelles su quali investimenti finanziare è attesa entro agosto.

L'elenco dei progetti inviati alla Commissione europea non include un ulteriore terminale galleggiante per il gas naturale liquefatto (Gnl), ha detto Fratin, che però si è astenuto dal menzionare altre proposte.

Tra le proposte figura un progetto per la cattura e lo stoccaggio di Co2 guidato da Eni (BIT:ENI) e da Snam (BIT:SRG), ha detto Guido Brusco, alto dirigente di Eni.