I titoli europei restano in calo, timori per l’Italia e per gli USA; Dax

Investing.com

Pubblicato 30.09.2013 13:21

Investing.com - I titoli azionari europei rimangono in calo questo lunedì, tra l’instabilità politica in Italia ed i timori di una possibile paralisi federale negli USA che hanno pesato sulla fiducia dei consumatori.

Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -1,10%, il francese CAC 40 ha segnato -1,31% mentre in Germania il DAX 30 ha segnato -1,08%.

I mercati sono cauti dopo che Silvio Berlusconi ha annunciato sabato il ritiro dei ministri del proprio partito dal governo di coalizione di Enrico Letta, chiedendo così elezioni anticipate.

Intanto, durante il week end sono continuati gli scontri politici a Washington sul finanziamento programma sanitario del Presidente Barack Obama, e si teme che possano portare ad un blocco nel governo.

Il Congresso dovrà approvare un bilancio a breve termine per lunedì per evitare la chiusura dei fondi al governo.

L’opposizione repubblicana al finanziamento dell’Affordable Care Act ha creato uno scontro con la Casa Bianca e con il Senato a maggioranza repubblicana, che hanno dichiarato che non approveranno nessun taglio al piano Obamacare.

I titoli finanziari sono in calo, con le banche francesi BNP Paribas e Societe Generale che hanno segnato -1,81% e -1,57%, mentre la tedesca Deutsche Bank è scesa dell’1,66%.

Tra i titoli dei paesi periferici, le spagnole Banco Santander e BBVA hanno segnato il rispettivo calo dell’1,84% e del 2,39%, mentre in Italia Unicredit ha segnato -2,35% ed Intesa Sanpaolo ha segnato -3,86%.

Stamattina Intesa ha nominato Carlo Messina come amministratore delegato al posto di Enrico Tommaso Cucchiani, che si è dimesso.

Siemens ha segnato -1,13% dopo che il nuovo amministratore delegato, Joe Kaeser, ha dichiarato che taglierà un maggior numero di posti di lavoro rispetto al previsto, al fine di spingere gli utili. A Londra il FTSE 100 segna -0,87% con i i titoli finanziari britannici che seguono le controparti continentali.

HSBC Holdings segna -1,06% e Barclays segna -0,88%, mentre Lloyds Banking e Royal Bank of Scotland segnano -1,46% e -3,13%.

Al ribasso anche i titoli minerari, con Glencore Xstrata che segna -2,57% e Polymetal ed Evraz che hanno visto i titoli scendere dell 2,79% e del 2,70%.

Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,76%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,76% mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,67%.

Sempre oggi i dati hanno mostrato che l’IPC nella zona euro ha segnato l’aumento più lento dal febbraio 2010 a settembre, segnando +1,1% ad agosto.

L’IPC core, che esclude la componente di alimentari, energetici, alcol e tabacchi hanno segnato +1%, dall’1,1% di agosto.
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