Il crollo del ponte di Baltimora causerà una ripresa dell'inflazione? Gli esperti rispondono

Investing.com  |  Autore Vahid Karaahmetovic

Pubblicato 27.03.2024 21:37

Martedì mattina, una grande nave da carico si è scontrata con il ponte Francis Scott Key vicino a Baltimora, causando danni significativi alla maggior parte della struttura. Durante l'evento, diverse auto sul ponte sono precipitate nel sottostante fiume Patapsco.

In risposta alla collisione, gli osservatori dei mercati finanziari hanno espresso preoccupazione per i possibili effetti economici di ampia portata, in particolare in relazione alle interruzioni del flusso di merci e al pericolo di accelerare il tasso di inflazione.

Tuttavia, la società di analisi finanziaria Sevens Report ritiene improbabile un simile esito per due ragioni principali.

"In primo luogo, il porto di Baltimora, pur essendo il nono più grande degli Stati Uniti, si concentra su tipi specifici di merci e non è di dimensioni sufficienti a causare un'interruzione diffusa della catena di approvvigionamento che porterebbe a un aumento dell'inflazione in generale", hanno dichiarato gli analisti di Sevens Report.

Le merci principali che entrano nel porto sono veicoli di fascia alta e si prevede che eventuali ritardi saranno compensati da altri porti a Charleston, Savannah e New York/New Jersey.

Inoltre, il porto non è un punto di ingresso importante per le materie prime energetiche che potrebbero portare a un'impennata dei costi energetici. Il carbone è un'esportazione importante e la collisione potrebbe causare problemi di spedizione a breve termine.

Queste preoccupazioni sono state evidenti nel mercato azionario, dove i produttori di carbone e la società ferroviaria CSX hanno registrato un calo dei prezzi delle loro azioni. In particolare, Consol e CSX hanno visto le loro azioni scendere rispettivamente del 6,8% e dell'1,9%, a causa dei previsti effetti immediati sul trasporto del carbone, come sottolineato dagli analisti.

"Tuttavia, anche se la ricostruzione del ponte richiederà molto tempo, questo evento non rappresenta un problema sostanziale a lungo termine per queste aziende e, se il calo dei prezzi delle azioni dovesse essere significativo, potrebbero rappresentare un'opportunità di investimento", hanno osservato.

"In sintesi, il crollo del ponte è un disastro umano e una battuta d'arresto temporanea per alcune aziende, ma non dovrebbe modificare le previsioni economiche di inflazione o di crescita e non è sufficiente a sconvolgere il sentimento positivo del mercato, che si basa su 1) crescita economica costante, 2) inflazione in calo, 3) riduzione prevista dei tassi di interesse della Federal Reserve e 4) crescente entusiasmo per l'intelligenza artificiale".


Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore. Per maggiori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.

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