In rialzo dopo salvataggio Credit Suisse, balzano banche dopo saliscendi

Reuters

Pubblicato 20.03.2023 17:19

MILANO (Reuters) - Dopo un avvio in deciso ribasso e un recupero a fine mattinata Piazza Affari estende il rimbalzo nel pomeriggio con le banche protagoniste di forti oscillazioni in tutta Europa per le tensioni causate dalla vicenda Credit Suisse.

Il salvataggio dell'istituto svizzero per mano di Ubs, con regia del governo svizzero e uno sforzo coordinato degli istituti centrali per sostenere il flusso di liquidità a livello mondiale, ha contribuito a alleviare i timori di una crisi bancaria sistemica, anche se la cautela degli investitori rimane alta.

Secondo un trader, oltre a un cordone di sicurezza offerto dalle banche centrali sulle recenti situazioni di difficoltà di banche negli Stati Uniti e in Europa, a sostenere il rimbalzo sono anche le scommesse del mercato su un allentamento delle politiche monetarie restrittive.

Un segnale di incoraggiamento arriva anche dall'andamento positivo di Wall Street anche se permane il nervosismo in vista di quello che deciderà la Fed questa settimana.

"Gli effetti dei rapidi e prolungati rialzi dei tassi di interesse si stanno facendo sentire nell'economia e la contrazione del credito aumenta i rischi recessivi. Noi crediamo che la lotta delle banche centrali all'inflazione continuerà, anche se con più moderazione", commenta Marco Vailati, responsabile ricerca e investimenti di Cassa Lombarda.

Intorno alle 16,45 l'indice FTSE Mib guadagna l'1,8%, dopo che in avvio è arrivato a perdere fino al 2,9%. Volumi vivaci, pari a 2,4 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

L'indice bancario rimbalza del 3,7% dopo un calo di oltre il 5,6% nelle prime battute di borsa, sovraperformando il paniere europeo in rialzo di quasi il 2%. In gran rally BANCO BPM (BIT:BAMI) che balza del 5,8%, seguita da INTESA SANPAOLO (BIT:ISP) a +4,5%.

* In rialzo anche il risparmio gestito con BANCA MEDIOLANUM (BIT:BMED) e FINECOBANK (BIT:FBK) che segnano progressi del 4% circa.

"Il mercato vive di eccessi. Adesso c'è un rimbalzo generale delle banche italiane. Non hanno problemi di capitale e fare di tutta l'erba un fascio è sbagliato", commenta un trader.

Il calo dei rendimenti dei titoli di stato decennali sotto il 4% alimenta gli acquisti verso il comparto delle utility con il rendimento del dividendo che torna nuovamente appetibile per i risparmiatori: A2A (BIT:A2) a +4,2%, HERA (BIT:HRA) +2,9%, ITALGAS (BIT:IG) +2,8%.